Bari, uccide un uomo per vendicare l'omicidio del padre: ergastolo per il boss

Bari, uccide un uomo per vendicare l'omicidio del padre: ergastolo per il boss
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Venerdì 23 Marzo 2018, 00:28 - Ultimo aggiornamento: 09:12
Ha ucciso un uomo di una famiglia rivale per vendicare l'assassinio di suo padre. Ora, con l'accusa di omicidio premeditato aggravato dal metodo mafioso, Leonardo Campanale, boss dell'omonimo clan del quartiere San Girolamo di Bari, è stato condannato all'egastolo dalla Corte d'Assise. Stessa pena e stessa accusa anche per Gianfranco Caputi, 30 anni.

Vittima dell'agguato, il 58enne Nicola Lorusso, ucciso l'11 gennaio 2015 con 11 colpi di kalashnikov mentre era in compagnia della moglie, alle 9.30 di una domenica mattina, nei pressi della pineta di San Francesco e alla presenza di numerosi bambini. Un'esecuzione, firmata con una corona di bossoli attorno al corpo della vittima. A sparare, secondo gli agenti della Squadra mobile di Bari, coordinati dal pm della Dda, Renato Nitti, fu proprio Leonardo Campanale, mentre alla guida dell'auto con a bordo il killer c'era Caputi. Campanale avrebbe ucciso Lorusso, della famiglia mafiosa rivale, per vendicare la morte del padre. Felice Campanale era stato ammazzato nell'agosto 2012 su ordine di Umberto Lorusso, figlio di Nicola.
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