Ha confessato di aver ucciso alcuni dei neonati che aveva dato alla luce vivi, Andrea G., la madre degli 8 neonati i cui corpi erano stati ritrovati nella sua casa di Wallenfels, in Baviera. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato di cattura per sospetto omicidio plurimo. Lo ha riferito una portavoce della polizia.
Ricercata dopo il macabro ritrovamento, la donna è stata rintracciata in una pensione di Kronach, una città nella stessa Franconia, la regione a nord della Baviera, a 18 chilometri da Wallenfels.
La donna è stata ascoltata già due volte, e solo al secondo interrogatorio ha confessato. Alcuni dei neonati erano nati vivi, e lei li ha uccisi. Una confessione a metà? Gli inquirenti stanno cercando di rimettere assieme i pezzi del mosaico: secondo alcune testimonianze raccolte nella giornata di ieri dai cronisti accorsi a Wallenfels, Andrea G. era stata più volte incinta, nascondendo la gravidanza, e aveva rivelato di aver abortito 4 volte.
Molte risposte dovranno essere date dai medici legali, che non hanno un compito facile. I resti dei corpicini erano «in pessimo stato», come aveva detto ieri una poliziotta e non è ancora escluso che il numero di 8 neonati sia definitivo. Gli inquirenti hanno già fatto sapere che i responsi delle varie analisi arriveranno non prima della metà della prossima settimana: ci sarà da attendere. Poi toccherà agli inquirenti confrontare il responso dei medici con le dichiarazioni della donna.
I resti dei neonati erano stati trovati nella notte fra giovedì e venerdì dalla polizia e da un medico chiamati d'urgenza da una telefonata. Si trovavano in un ripostiglio, avvolti in panni e infilati in buste di plastica. Intanto anche oggi gli abitanti del paesino di Wallenfels hanno fatto fatica a digerire quel che era accaduto sotto i loro occhi. Di fronte alla casa degli orrori sono state deposte candele e fiori e un piccolo angelo di porcellana in memoria dell'innocenza distrutta.