Cadaveri di 8 bimbi in casa, trovata e arrestata la madre: «Li ho uccisi tutti»

Cadaveri di 8 bimbi in casa, trovata e arrestata la madre: «Li ho uccisi tutti»
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Sabato 21 Novembre 2015, 12:44 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:56

Ha confessato di aver ucciso alcuni dei neonati che aveva dato alla luce vivi, Andrea G., la madre degli 8 neonati i cui corpi erano stati ritrovati nella sua casa di Wallenfels, in Baviera. Nei suoi confronti è stato spiccato un mandato di cattura per sospetto omicidio plurimo. Lo ha riferito una portavoce della polizia.

Ricercata dopo il macabro ritrovamento, la donna è stata rintracciata in una pensione di Kronach, una città nella stessa Franconia, la regione a nord della Baviera, a 18 chilometri da Wallenfels.

Era in compagnia del nuovo compagno, un uomo di 55 anni che non è stato fermato: nei suoi confronti non ci sono al momento indizi che lo colleghino agli omicidi. Si chiude così una fase della vicenda che ieri aveva gettato nello sconforto un intero paesino tedesco e se ne apre un'altra, ancora piena di interrogativi da sciogliere.

La donna è stata ascoltata già due volte, e solo al secondo interrogatorio ha confessato. Alcuni dei neonati erano nati vivi, e lei li ha uccisi. Una confessione a metà? Gli inquirenti stanno cercando di rimettere assieme i pezzi del mosaico: secondo alcune testimonianze raccolte nella giornata di ieri dai cronisti accorsi a Wallenfels, Andrea G. era stata più volte incinta, nascondendo la gravidanza, e aveva rivelato di aver abortito 4 volte.

Molte risposte dovranno essere date dai medici legali, che non hanno un compito facile. I resti dei corpicini erano «in pessimo stato», come aveva detto ieri una poliziotta e non è ancora escluso che il numero di 8 neonati sia definitivo. Gli inquirenti hanno già fatto sapere che i responsi delle varie analisi arriveranno non prima della metà della prossima settimana: ci sarà da attendere. Poi toccherà agli inquirenti confrontare il responso dei medici con le dichiarazioni della donna.

I resti dei neonati erano stati trovati nella notte fra giovedì e venerdì dalla polizia e da un medico chiamati d'urgenza da una telefonata. Si trovavano in un ripostiglio, avvolti in panni e infilati in buste di plastica. Intanto anche oggi gli abitanti del paesino di Wallenfels hanno fatto fatica a digerire quel che era accaduto sotto i loro occhi. Di fronte alla casa degli orrori sono state deposte candele e fiori e un piccolo angelo di porcellana in memoria dell'innocenza distrutta.