Bologna, imprenditore ucciso: richiedente asilo condannato a 16 anni

Bologna, imprenditore ucciso: richiedente asilo condannato a 16 anni
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Venerdì 23 Marzo 2018, 23:11 - Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 09:53
Ha ucciso a coltellate l'imprenditore Lanfranco Chiarini, 76 anni, nel gennaio dello scorso anno. Poi, avrebbe cercato di incendiare casa sua per distruggere il cadavere. Ora, Desmond Newthing, ventiseienne nigeriano, è stato condannato a 16 anni di reclusione. L'ha stabilito il gup del tribunale di Bologna, Gianluca Petragnani Gelosi, al termine di un processo condotto con rito abbreviato. La pm Antonella Scandellari aveva chiesto una condanna a 20 anni. L'anziano era stato ritrovato morto nella sua casa sulle colline di Castel San Pietro, nel Bolognese.

Newthing, richiedente asilo perché perseguitato nel suo paese in quanto omosessuale, era stato fermato una settimana dopo il delitto dai carabinieri. «Dal nostro punto di vista è una sentenza equa - ha commentato l'avvocato Andrea Speranzoni, legale dell'imputato - il mio assistito si è assunto le sue responsabilità, spiegando che c'era stato un litigio tra lui e la vittima».
Terminate le indagini, la pm Scandellari aveva chiesto il giudizio immediato per omicidio volontario. L'imputato era accusato anche di rapina - avrebbe rubato circa mille euro della vittima -, di incendio e del tentativo di distruzione del cadavere: avrebbe cercanto di fare sparire le prove dando fuoco alla casa.
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