Si finge un “Angelo” di Victoria's Secret e per tre anni perseguita la sua vittima

Si finge un “Angelo” di Victoria's Secret e per tre anni perseguita la sua vittima
3 Minuti di Lettura
Sabato 26 Maggio 2018, 18:33
Credeva di essere fidanzato (virtualmente) con una super modella di Victoria's Secret. In realtà dietro le foto della bella Candice Swanepoel, top sudafricana, si celava una cinquantunenne di Macerata. Che ben presto ha cominciato a perseguitare a sua vittima, un quarantottenne di Groppello Cairoli, paese in provincia di Pavia. Per tre anni, in un crescendo di insulti e minacce, gli ha dato il tormento fino a quando lui non l’ha denunciata. E a quel punto ha scoperto tutta la verità.

MESSAGGI D’AMORE
La donna è stata condannata dal tribunale di Pavia a un anno di reclusione, al pagamento delle spese processuali e a un risarcimento il cui ammontare sarà fissato in sede civile, ma con una provvisionale che ammonta a 5.000 euro. L’accusa: sostituzione di persona e stalking. La storia comincia a novembre 2013 e si conclude a gennaio 2016 quanto l’uomo, esasperato e soprattutto spaventato, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri. Non immaginava che, per tutto quel tempo, anziché confidare il suo amore alla bella Candice, i messaggi arrivassero a una donna di Macerata che, come riporta il capo di imputazione, aveva indotto «l’uomo in errore sulla propria identità, attribuendosi false generalità». Pezzo forte dell’inganno erano le foto della super modella Swanepoel, bionda, occhi azzurri, che nelle vesti di “Angelo” ha sfilato in passerella sfoggiando il reggiseno Royal Fantasy Bra del valore di 10 milioni di dollari e nel 2015 è apparsa in una pubblicità del “Super Bowl”, la finale del campionato di football americano. La maceratese le spacciava per sue, usandole anche per l’immagine del profilo Facebook, e ha raccontato all’uomo di essere nata nel 1987, non nel 1965.

«STATO D’ANSIA E DI PAURA»
Lui resta ammaliato, comincia a scriverle e intesse una relazione sentimentale a distanza, fatta di confidenze e lunghe chiacchierate in chat.
Ben presto però il tono cambia. La donna crea diversi falsi profili maschili sullo stesso social e le conversazioni da affettuose si fanno intimidatorie: finge folli gelosie e comincia a inviare messaggi di insulti dai finti account. L’uomo ha paura, viene indotto a credere che quegli sconosciuti vogliano far male a Candice e a lui. In un crescendo di violenza: «Mia o niente! La distruggo e tu starai a guardare», scrive coperta da una delle sue false identità la maceratese. Ancora: «Bella eh? Non credo più da oggi», è il commento a corredo di una foto della modella. La donna gli fa anche recapitare da un avvocato due lettere in cui gli intima di non contattare più la ragazza, con cui la vittima pensava di aver avviato una relazione. Queste ripetute azioni di stalking hanno causato sul quarantottenne «un perdurante e grave stato di ansia e di paura», spingendolo inoltre a temere per «l’incolumità sua e della ragazza che considerava la sua fidanzata», rileva il capo d’imputazione. Alla fine, non potendone più, ha sporto denuncia. Scoprendo che gli “Angeli” di Victoria's Secret vivono in un altro mondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA