Genova, arriva il decreto: dagli aiuti per la città al nuovo commissario. Leggi il testo

Genova, arriva il decreto: dagli aiuti per la città al nuovo commissario
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Mercoledì 12 Settembre 2018, 18:26 - Ultimo aggiornamento: 18:56
Aiuti ai privati, sconti fiscali, sostegno alle piccole e micro imprese, al trasporto pubblico locale a alle attività del porto. Sono alcune delle misure per Genova contenute nella prima bozza del decreto "urgenze", al momento in 16 articoli. Si va dalla nomina di un nuovo commissario all'istituzione di una Zes (zona economica speciale) e di una zona logistica speciale per il porto. Previste esenzioni per chi ha immobili o attività nella "zona rossa" e la sospensione fino a fine 2019 delle notifiche di cartelle e della riscossione. Il provvedimento potrebbe arrivare domani sul tavolo del Consiglio dei ministri. 

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Sarà il nuovo commissario straordinario per la ricostruzione a definire gli interventi urgenti per l'affidamento dei lavori di ricostruzione del Ponte Morandi avvalendosi «dei poteri di sostituzione e di deroga». Con l'approvazione dei progetti potrà anche «sostituire tutti i visti, i pareri, le autorizzazioni, i nulla osta e ogni altro provvedimento abilitativo», nonché indicare i soggetti per la ricostruzione anche tra «società a partecipazione pubblica». Potrà anche espropriare aree. 

Arriva poi nel Comune di Genova la zona franca urbana, con una serie di sconti e agevolazioni non solo per le imprese che hanno perso fatturato dopo il crollo del ponte Morandi ma anche per chi avvierà una nuova attività «all'interno della zona franca entro il 31 dicembre 2019». Per chi ha subito o subirà un calo del fatturato almeno del 25% tra il 14 agosto e fine anno sono previste esenzioni Irpef, Irap, Imu e l'esonero del versamento dei contributi. Agevolazioni che varranno anche per chi insedia una nuova attività. Previsti anche rimborsi dei danni diretti e indiretti alle imprese attraverso un fondo ad hoc e contributi una tantum alle attività economiche già presenti per consentirne «in via d'urgenza il ripristino», parametrato sul fatturato delle imprese. Sarà riconosciuto un contributo forfettario anche a professionisti, artigiani e commercianti. 

Stilare un «piano nazionale per l'adeguamento e lo sviluppo» di strade e autostrade, da aggiornare «ogni due anni», anche «attraverso il monitoraggio sullo stato di conservazione e sulle necessità di manutenzione» delle infrastrutture. È uno dei compiti della nuova Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture
stradali e autostradali (Ansfisa) che sarà istituita con il decreto. Nella bozza si prevede che l'agenzia effettui anche «vigilanza tecnica sull'esecuzione dei lavori» e sovrintenda «alle ispezioni di sicurezza».

 
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