Con le dita a formare una V in segno di vittoria, sorridente con un berretto da pescatore o da 'gringo', vestito in mimetica o con un passamontagna, Igor si scattava un selfie con la pistola in mano o puntata alla tempia, la stessa arma usata per uccidere tre persone in Spagna, a El Ventorillo. Sullo sfondo, su terre bruciate dal sole o in un bosco, la bicicletta utilizzato per spostarsi e il sacco a pelo usato per riposare durante la sua latitanza iberica. Le foto e alcuni video erano contenuti nella scheda di una telecamera Go-Pro sequestrata al serbo insieme ad altri apparecchi informatici al momento dell'arresto, il 15 dicembre nelle campagne di Teruel.
Le immagini sono state realizzate da Feher prima della sparatoria di El Ventorillo dove il killer di Budrio uccise due poliziotti, Victor Romero e Victor Caballero, e un allevatore, Josè Luis Iranzo. La pistola che stringe tra le mani la rubò il 30 marzo 2017 ad una guardia giurata di Consandolo, nel ferrarese, ed è la stessa arma usata per uccidere il barista Davide Fabbri a Riccardina di Budrio due giorni dopo e Valerio Verri, guardia volontaria, l'8 aprile a Portomaggiore.
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