Migranti, scuola di polizia dall'Italia per i paesi africani

Un naufragio in mare
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Domenica 18 Marzo 2018, 23:38
Inaugurerà i suoi lavori martedì prossimo, la scuola di polizia di frontiere e immigrazione voluta dall'Italia. Il corso,rivolto a 360 funzionari provenienti da diversi paesi africani, ma con sede in Egitto, si aprirà con un workshop alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.

Il 13 settembre 2017, il Direttore dell’Accademia di polizia egiziana ed il Direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere hanno siglato un Protocollo tecnico per l’attuazione del progetto ITEPA. Il progetto, strutturato come iniziativa pilota della durata biennale, prevede l’istituzione, presso l’Accademia di polizia egiziana, di un Centro internazionale di formazione sui temi migratori: complessivamente, nel corso di 6 corsi saranno formati 360 funzionari di polizia e ufficiali di frontiera dei sotto indicati Paesi, che saranno poi in grado, a loro volta, di formare altro personale nei rispettivi Paesi. Oltre all’Egitto, partner dell’Italia nel progetto, i Paesi beneficiari sono i seguenti: Algeria, Burkina Faso, Ciad, Costa d’Avorio, Eritrea, Etiopia, Gambia, Gibuti, Ghana, Guinea, Kenya, Libia, Mali, Morocco, Niger, Nigeria, Senegal, Somalia, Sudan, Sudan del Sud, Tunisia.

Il corso sarà puntato sulla gestione dei flussi migratori misti, indagini contro il traffico migranti e reati connessi, controlli di frontiera e falso documentale, con una costante attenzione alla promozione e alla tutela dei diritti umani e alle procedure di protezione internazionale.
I docenti saranno scelti tra la Polizia di stato italiana, quella Egiziana e trainers scelti tra i rappresentanti della Commissione europea e delle Agenzie Frontex ed Europol, Interpol, UNODC, UNHCR e OIM. 
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