Si tratta di una serie di episodi messi alla luce dalla Guardia di Finanza di Sala Consilina guidata dal luogotenente Giuseppe Iannarelli. Dopo la denuncia di un risparmiatore, le fiamme gialle avviarono una indagine nei confronti della direttrice pro-tempore dell’Ufficio postale del piccolo paese valdianese e di alcuni suoi familiari. Indagine che ha portato all’accusa di aver sottratto, dal 2005 al 2013, oltre un milione e 200mila euro ai danni di 64 risparmiatori di Poste Italiane. Diversi, quindi, i reati contestati alla direttrice del piccolo ufficio postale di Monte San Giacomo, che sarà chiamata a rispondere di peculato, falso ideologico, falso materiale, sostituzione di persona, falsità in scrittura privata, soppressione di documenti originali.
La direttrice, secondo l’accusa, avendo il controllo del sistema di gestione on line di conti correnti postali, depositi a risparmio e buoni fruttiferi, si sarebbe impossessata del denaro, forzando il sistema elettronico e simulando prelievi ai danni soprattutto di risparmiatori anziani o residenti all’estero. L’avvocato Walter Nicodemo tutelerà, infine, i risparmiatori che si sono costituiti parte civile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA