La Cgil torna in piazza: via alla manifestazione contro i voucher

La Cgil torna in piazza: via alla manifestazione contro i voucher
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Sabato 17 Giugno 2017, 10:05 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 17:00

La Cgil è tornata in piazza a Roma per ribadire il no dei lavoratori ai Vaucher e per chiedere rispetto per i lavoratori. Due i cortei che questa mattina hanno sfilao per le vie della Capitale prima di ricongiungersi in piazza San Giovanni dove si è conclusa la mobilitazione con l'intervento del segretario Susanna Camusso.

Susanna Camusso. Con i nuovi voucher «si reintroduce l'ennesima forma di precarietà, raccontando che è un contratto mentre, invece, è una pura transazione economica che non prevede alcun diritto per i lavoratori». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Il Governo e la politica, ha rimarcato Camusso, «hanno avuto paura del confronto pubblico su un tema così importante come quello della precarietà». Contro i nuovi voucher, la leader della Cgil ha anche ribadito che il sindacato è pronto al ricorso alla Corte Costituzionale.

Nicola Fratoianni. 
«Aver reinserito i voucher è una truffa persino dal sapore eversivo. Un furto con destrezza nei confronti della democrazia italiana». Lo afferma Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana a margine del corteo della Cgil. «C'è un popolo in questo Paese che non si rassegna ai soprusi e alle ingiustizie, lo comprenda il Pd e il governo Gentiloni. E questa manifestazione ci dice che serve una sinistra che rimetta al centro i diritti, la lotta alle ineguaglianze, il mondo del lavoro», conclude Fratoianni.

Roberto Spernza. Sulla manovrina, che ha introdotto i 'nuovi voucher' «non abbiamo votato la fiducia nè alla Camera, nè al Senato. Il Governo ha sbagliato, c'é stato uno strappo molto grave. Diciamo al Governo che se non c'é un'inversione di tendenza sul lavoro, noi non ci stiamo. Bisogna cambiare rotta sul lavoro», afferma il coordinatore di Articolo 1-Mdp Roberto Speranza, anche lui in piazza con la Cgil. «Le politiche di Renzi di questi anni hanno contraddetto i nostri valori di fondo. Noi siamo dell'idea di dare vita ad un centrosinistra alternativo con dentro tante anime e non una sinistra identitaria stretta. Milioni di cittadini chiedono un centrosinistra diverso», ha sottolineato Speranza.


Guglielmo Epifani. «Siamo qui perché condividiamo le ragioni della manifestazione della Cgil e la parola d'ordine 'rispetto'»: così il deputato di Mdp ed ex segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani. «Il Governo poteva far fare il referendum o poteva cercare di evitarlo attraverso il dialogo con chi lo ha promosso, invece ha cercato una terza via, mai fatta prima. Ha abrogato i voucher e poi introdotto una nuova forma», ha aggiunto Epifani parlando di «trucco». Ora «bisogna tenere la schiena dritta», ha avvertito.

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