La moto è la più americana di tutte: la Harley Davidson. Ma, a eccezione di questo particolare, i giri organizzati dalla Poderosa Tours sono un’immersione nella "revolucion" cubana, sotto la stella del “Che”.
È il figlio minore del rivoluzionario argentino, Ernesto, a organizzare un nuovo modello di viaggi per turisti nell’isola a bordo di una moto, seguendo quindi il mito del padre, un “turismo guerrillero”, come lo chiamano i giornali del Sudamerica. Ernesto Guevara March, il più piccolo dei cinque figli del “Che”, ora quarantanovenne, ha aperto l’agenzia di viaggi con un amico con il chiaro obbiettivo di attrarre i turisti sull’onda del suo libro di successo, “I diari della motocicletta”.
Già il nome dell’agenzia è un omaggio al padre e alla sua “Poderosa”. Ma anche il pacchetto proposto rievoca il “mito”: i percorsi proposti da Poderosa si chiamano Fuser 1 e Fuser 2. Fuser era il nome con cui veniva chiamato il giovane Ernesto (senior) quando giocava a rugby.
Ernesto Guevara March nacque dalla relazione tra il guerrigliero e la sua seconda moglie, e fin dall’infanzia è stato un amante della moto. Il primo tour, un percorso classico, dura sei giorni e propone un itinerario che tocca l’Havana, la Fortezza della Cabana, Santa Clara, dove si trova il mausoleo del “Che”, Cienfuegos con il suo centro neoclassico e la vivacissima Trinidad. Il giro più lungo prevede più soste nelle principali spiagge dell’isola.