Londra, la vita di Yulia: figlia dell'ex spia tra normalità e spy story. Anche lei avvelenata

Londra, la vita di Yulia: figlia dell'ex spia tra normalità e spy story. Anche lei avvelenata
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Venerdì 9 Marzo 2018, 16:03

Tra spy story e normalità, la vita di Yulia Skripal. Dai sobborghi di Mosca alla panchina di Salisbury dove è stata avvelenata con un agente nervino assieme al padre. Nata nel 1984, racconta oggi il Guardian, la giovane donna ha vissuto da piccola a Malta. Nel 1990, mentre crollava l'Unione Sovietica, la sua famiglia è tornata a Mosca, dove lei ha frequentato tutte le scuole. Gli Skripal vivevano al 17esimo piano di un palazzone con mille appartamenti del sobborgo di Krylatskoye. Yulia viene descritta dagli amici di allora come una ragazza intelligente e brava scuola, che amava la musica dei Backstreet Boys e dei Five. Non è chiaro se fosse al corrente del lavoro del padre, colonnello dell'intelligence militare, ma certo non ne parlava in giro. Sergei e la moglie Lyudmilla andavano spesso nella loro dacia e Yulia ne approfittava per invitare gli amici a casa.
 

 


Studentessa di geografia all'università di Mosca, Yulia vide crollare il suo mondo nel dicembre 2004 quando il padre fu arrestato per tradimento. Sergei Skripal fu poi condannato a 13 anni da scontare in una colonia penale in Mordovia. La ragazza soffrì molto per il destino del padre e la famiglia si trovò in ristrettezze economiche. Terminati gli studi, Yulia, che parla bene inglese e spagnolo, andò a lavorare alla sede della Nike di Mosca. Tutto cambiò nuovamente con lo scambio di spie del 2010, grazie al quale il padre si stabilì in Inghilterra, poi raggiunto dalla famiglia. Yulia sembrava amare la vita in Inghilterra. Aveva preso la patente e per un certo periodo aveva lavorato in un albergo. Nel 2014 è però tornata a vivere in Russia, anche se tornava spesso in Gran Bretagna. Morta la madre nel 2012 e lo scorso anno il fratello, nel 2017 Yulia ha rimosso tutte le foto dei famigliari dalla sua pagina Facebook, ma se ne ignora il motivo.

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