Londra, trovato morto un esiliato russo. Il governo riapre i casi di 14 morti “sospette”

L'oligarca Boris Berezovsky, a sua volta scomparso
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Martedì 13 Marzo 2018, 17:52 - Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 13:03

Un esiliato russo trovato morto a Londra. Nikolai Glushkov era amico intimo del defunto oligarca Boris Berezovsky ed è stato trovato morto nella sua casa. Ne dà notizia il Guardian. A scoprire il corpo, lunedì notte, la famiglia e gli amici. L'uomo aveva 68 anni. La causa della morte non è ancora chiara. Uno dei suoi amici, l'editore di giornali Damian Kudryavtsev - riporta proprio il Guardian -, ha pubblicato la notizia sulla sua pagina Facebook. Negli anni '90, Glushkov ha lavorato per la compagnia aerea statale Aeroflot e Berezovsky's LogoVAZ. Nel 1999, quando Berezovsky cadde con Vladimir Putin e fuggì nel Regno Unito, Glushkov rimase a Mosca dove fu accusato di riciclaggio di denaro e frode. Ha trascorso cinque anni in prigione ed è stato liberato nel 2004. Negli ultimi anni, Glushkov aveva vissuto proprio nella capitale britannica, dove ha ricevuto asilo politico. Glushkov ha due figli grandi, Natasha e Dima, e un'ex moglie che vive a Mosca.

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La notizia arriva proprio nel giorno in cui la polizia britannica e i servizi segreti dell'MI5 - dopo l'ex spia avvelenata e ora in ospedale - compiranno nuovi accertamenti sulla morte negli ultimi anni nel Regno Unito di 14 persone, russe o legate in qualche modo alla Russia, sulle cui circostanze sono stati in passato sollevati dubbi, come annunciato dalla ministra Amber Rudd. Fra i fascicoli, chiusi a suo tempo come non sospetti, quello relativo proprio al chiacchierato oligarca Boris Berezovski: morto in Inghilterra dopo essere entrato in rotta di collisione con Vladimir Putin.

«Il presidente Trump ha affermato che gli Usa manifestano solidarietà verso il suo maggiore alleato e sono pronti a fornire assistenza su richiesta del Regno Unito per la sua inchiesta», si legge in una nota della Casa Bianca. Il presidente Trump - continua la nota - «ha concordato con la primo ministro May che il governo della Federazione Russa deve fornire risposte inequivocabili su come questo agente chimico, sviluppato in Russia, sia arrivato ad essere utilizzato nel Regno Unito. I due leader si sono detti d'accordo sulla necessità di conseguenze per coloro che usano queste armi atroci in flagrante violazione delle norme internazionali».


 

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