Ucraina, sequestrato bus con 13 osservatori Osce. Kiev: Russia vuole guerra mondiale

Carro armato ucraino fra Artemiovska e Sloviansk (foto M. Brabo - Ap)
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Venerdì 25 Aprile 2014, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 08:09
Tredici osservatori dell'Osce sono stati rapiti dai separatisti filorussi a Sloviansk, nell'Ucraina orientale. Inizialmente il ministero dell'Interno di Kiev aveva parlato di 7 persone sequestrate.



«Il quadro è ancora confuso ma sembra che siano 13, e tra questi 4 tedeschi, gli ispettori Osce rapiti», ha detto il ministro della difesa tedesco Ursula von der Leyen.



«Sconosciuti hanno fermato alle 11.40 locali un bus con 13 passeggeri a bordo, tra i quali 7 rappresentanti dell'Osce, 5 militari ucraini e l'autista, nei pressi di Sloviansk», aveva affermato il governo ucraino. «Le persone catturate si trovano attualmente in una sede locale dei servizi di sicurezza», proseguiva il testo.



Il leader dei filorussi di Sloviansk, Viaceslav Ponomariov, ha confermato il fermo di un bus «con alcuni civili e militari a bordo». «Sono in corso delle indagini, avevano anche munizioni a bordo. Al momento non possiamo confermare che tra i fermati ci siano osservatori dell'Osce, abbiamo aperto un'indagine», ha aggiunto citato da Interfax.



Tra i fermati non ci sarebbero italiani: «A quanto si apprende, i fermati sarebbero osservatori militari, la missione italiana non rientra in questo contesto», precisano fonti qualificate dell'Ansa. Gli osservatori italiani, in ogni caso, non si trovano nella regione di Donetsk.



La Svezia, per bocca del capo della diplomazia Carl Bildt, si dice profondamente preoccupata per «l'arresto di alcuni osservatori dell'Osce in Ucraina, tra i quali uno svedese» e chiede ai miliziani filorussi, si legge sul suo account Twitter, «l'immediata liberazione» del gruppo.




Oggi un elicottero militare ucraino Mi-8 è esploso in volo dopo essere stato colpito da armi da fuoco all'aerodromo di Kramatorsk, in Ucraina orientale. Lo fanno sapere alcuni media locali, tra cui l'agenzia Unian, secondo cui l'elicottero sarebbe stato colpito subito dopo il decollo e il pilota sarebbe riuscito a mettersi in salvo saltando giù.



Si combatte a Kramatorsk. Lo sostiene l'agenzia russa Ria Novosti, secondo cui nella città dell'Ucraina orientale risuonano colpi di arma da fuoco e un blindato sarebbe in fiamme.



In arrivo nuove sanzioni contro la Russia. I leader di Stati Uniti, Italia, Germania, Francia e Gran Bretagna «hanno concordato di lavorare strettamente e, attraverso il G7 e l'Ue, di coordinare misure aggiuntive» contro la Russia. Lo riferisce la Casa Bianca, dopo la conference call sulla crisi ucraina. Il presidente Barack Obama, si legge in una nota, ha detto che «gli Stati Uniti sono pronti a imporre sanzioni mirate per rispondere alle ultime azioni della Russia», che, hanno sottolineato i leader, «può ancora scegliere una soluzione pacifica della crisi, anche attraverso l'attuazione degli accordi di Ginevra». Obama, insieme al presidente francese Francois Hollande, al premier italiano Matteo Renzi, alla cancelliera tedesca Angela Merkel ed al primo ministro britannico David Cameron, ha rilevato «i passi positivi che l'Ucraina ha fatto» per rispettare gli impegni presi a Ginevra il 17 aprile scorso. Passi ai quali «non hanno corrisposto» le azioni di Mosca, hanno osservato i leader, accusando la Russia, non solo di «non aver sostenuto pubblicamente gli accordi, di non aver chiesto ai gruppi militanti di deporre le armi e di lasciare gli edifici governativi occupati», ma anche di aver «continuato a provocare un'escalation» della tensione, attraverso «una retorica sempre più preoccupante e minacciando esercitazioni militari al confine ucraino».



Il vice capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Serghiei Pashinski, intanto ha annunciato che le truppe speciali di Kiev hanno iniziato a «bloccare completamente» la città di Sloviansk, caposaldo dei filorussi dell'Ucraina orientale, «per impedire l'arrivo di rinforzi» ai pro-Mosca.
Si tratta, secondo Pashinski, della seconda tappa dell'operazione lanciata ieri a Sloviansk dai militari ucraini. Vasil Krutov, numero due dei servizi di sicurezza di Kiev ha assicurato che non ci sarà blitz in città per evitare vittime.




L'operazione militare contro i filorussi «prosegue» nel sud-est dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno di Kiev, Arsen Avakov. «I terroristi (così il governo di Kiev definisce gli insorti, ndr) hanno interesse a stare sul chi vive 24 ore su 24 - ha detto Avakov - la popolazione pacifica non ha nulla da temere».



La Russia «vuole la terza guerra mondiale», afferma il premier ucraino ad interim, Arseni Iatseniuk, citato dall'agenzia Interfax. Il premier ucraino arriverà stasera a Roma per una visita di poche ore nel pieno della crisi con Mosca. Domani mattina alle 10, il capo del governo di Kiev ha in programma un incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi, mentre alle 11 sarà ricevuto in Vaticano da Papa Francesco.



Un'esplosione a un posto di controllo vicino a Odessa - nell'Ucraina meridionale - ha ferito sette persone, tra cui un poliziotto. Lo fa sapere l'agenzia Interfax. Secondo alcuni testimoni, una bomba a frammentazione sarebbe stata lanciata da un'auto di passaggio verso le 4 del mattino. I feriti, ricoverati in ospedale, non sarebbero comunque in pericolo di vita. Il posto di controllo era organizzato dalla polizia assieme ai militanti filogovernativi di Maidan.




Russia. L'operazione militare contro gli insorti e i miliziani filorussi dell'Ucraina sud-orientale è un «delitto sanguinoso» del quale le autorità di Kiev «risponderanno in futuro». Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Mosca, Serghiei Lavrov.



La Russia «vuole fermamente favorire una de-escalation» della crisi in Ucraina sulla base dell'accordo di Ginevra, «ma non ci possono essere richieste unilaterali» in tal senso. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghiei Lavrov, precisando che l'intesa «prevede un processo simultaneo e obblighi paritari» di Kiev e degli insorti filorussi dell'Ucraina sud-orientale.



«L'Occidente vuole controllare l'Ucraina ed è guidato esclusivamente dalle proprie ambizioni geopolitiche e non dagli interessi del popolo ucraino», continua il capo della diplomazia russa, Serghiei Lavrov.




La crisi in Ucraina permette alla Russia di inviare sul posto i propri ''peacekeeper'' secondo il diritto internazionale. Lo ha detto l'ambasciatore russo all'Onu, Vitali Ciurkin, alla tv. L'articolo 51 della Carta dell'Onu «prevede l'autodifesa e noi - ha aggiunto - lo abbiamo applicato nel conflitto nel Caucaso nel 2008».



La cancelliera Angela Merkel ha espresso la sua profonda inquietudine sulla situazione in Ucraina in una telefonata al presidente russo Vladimir Putin: lo ha detto il suo portavoce Steffen Seibert, precisando che la cancelliera ha aggiunto di aspettarsi che il governo di Mosca lavori per l'attuazione degli accordi di Ginevra.


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