Uragano Irma verso le Antille: venti a 295 km all'ora. Allarme in Florida

Uragano Irma verso le Antille: venti a 295 km all'ora. Allarme in Florida
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Mercoledì 6 Settembre 2017, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 7 Settembre, 08:16

L'uragano Irma ha provocato delle «vittime» sulle isole di Saint Martin e Saint Barthélemy. Lo ha detto il presidente Emmanuel Macron dopo aver partecipato alla cellula di crisi al Ministero dell'Interno. Sebbene sia ancora troppo presto, «posso già dirvi che il bilancio sarà duro e crudele» ha affermato il capo dell'Eliseo, aggiungendo che i «danni materiali sono considerevoli».

Nuovo allarme uragano. Sprigionando i venti più forti mai registrati per una tempesta nell'Atlantico (sino a 295 km/h) l'uragano Irma di categoria 5 (il massimo della scala) si sta avvicinando alle Piccole Antille con una traiettoria che sabato potrebbe portarlo in Florida. Il pericolo più immediato, nelle prossime ore, è per le isole sopravento settentrionali, incluse Antigua e Barbuda, le Isole Vergini Britanniche e Usa, e Porto Rico. Nel sud della Florida all'alba comincia l'evacuazione obbligatoria dei turisti, in particolare a Key West.

Il primo ministro delle Bahamas Hubert Minnis ha comunicato che il suo governo ha ordinato un'evacuazione obbligatoria delle isole nella parte meridionale dell'arcipelago a causa dell'uragano Irma. Minnis ha detto che l'uragano di categoria 5, il massimo della scala, rappresenta una terribile minaccia per queste isole, i cui abitanti saranno trasferiti oggi a Nassau nell'isola di New Providence.

Intanto Donald Trump ha proclamato lo stato di emergenza per Florida, Porto Rico e Isole Vergini Usa.

Un altro potente uragano rischia dunque di abbattersi sulla zona meridionale degli Stati Uniti, flagellando prima i Caraibi. Dopo Harvey, che in Texas e in Lousiana ha causato una sessantina di vittime, lo sfollamento di un milione di persone e danni per 180 miliardi di dollari, ora tocca a Irma, che martedì si è trasformato in uragano puntando su varie isole caraibiche e sulla Florida del sud. Nel frattempo sull'Atlantico si è formato Jose, la decima tempesta tropicale della stagione, che potrebbe diventare l'ennesimo uragano nel Golfo del Messico. Irma minaccia piogge torrenziali, alluvioni e un innalzamento del livello dell'acqua sulle coste.

Irma potrebbe arrivare nel weekend anche su Cuba o sulla Florida meridionale, con impatto al suolo vicino alla popolatissima Miami (430 mila abitanti, ma 5,4 mln se si considera l'area metropolitana), ancora in piena stagione balneare. Anche il governatore del Sunshine State, Rick Scott, ha già dichiarato lo stato di emergenza (in 67 contee) e ha telefonato a Donald Trump, che «ha offerto tutte le risorse del governo federale».

«L'uragano Irma è una tempesta seria e pericolosa per la vita, la Florida deve essere preparata», ha ammonito,
mobilitando i primi cento uomini della Guardia Nazionale. Nel frattempo cominciano le prime evacuazioni, come nella contea di Monroe: quella dei tre ospedali è in corso, quella dei turisti comincia mercoledì all'alba, poi toccherà agli abitanti. L'ultimo uragano a colpire la Florida è stato Matthew lo scorso ottobre, che ha spazzato la costa orientale prima di «atterrare» in South Carolina.

American Airlines, come altre compagnie, ha annunciato di aver cancellato diversi voli verso le isole Caraibiche ma ha potenziato quelli per far rientrare quanti vogliono partire prima dell'arrivo di Irma. Nelle aree più a rischio è già
scattata la corsa alle scorte: acqua, cibo, pile, candele, generatori, medicinali. Mentre gli equipaggi della Guardia
costiera e degli elicotteri che hanno prestato soccorso in Texas e Lousiana per Harvey stanno tornando alla base per prepararsi alla nuova emergenza. Anche il governo olandese si è mobilitato, inviando 100 marines, e due navi già di stanza nei Caraibi, nell'ex colonia indipendente di St. Maarten e in altre due piccole isole (St. Eustatius and Saba) legate ai Paesi bassi.

 

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