Elezioni comunali, il centrodestra conquista 4 città contro le 2 del Pd. Il M5S presente solo in tre ballottaggi

Il sindaco di Treviso Conte con Salavini
di Diodato Pirone
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Lunedì 11 Giugno 2018, 13:22 - Ultimo aggiornamento: 14:33

Per le elezioni comunali l'Italia è tornata al vecchio equilibrio bipolare fra centrodestra e centrosinistra con la prima coalizione, a guida leghista, in vantaggio. I 5Stelle svolgono il ruolo di compirmari con qualche buon risultato solo in situazioni di forte crisi della sinistra e in qualche area sociliana.

Questo il quadro che emerge dal voto nei 20 comuni capoluogo. Il centrosinistra ne governava ben 15 e, dopo il primo turno, se ne è già assicurati solo 2 (Brescia e Trapani) ma parteciperà al ballottaggio in almeno un'altra dozzina con discrete possibilità di aggiudicarsene più di qualcuno in particolare Ancona, Pisa, Siena e Avellino. Dolorosa la perdita di una grande città come Catania e di Terni antica roccaforte del Pci e poi del Pd. Il centrodestra ha già conquistato 4 capoluoghi (Catania, Vicenza, Treviso e Barletta) ed è in testa in altre sette città. Particolarmente importante la conquista di Catania dove a marzo i 5Stelle avevano stravinto.

I 5Stelle parteciperanno solo a tre ballottaggi: Terni, Avellino e Ragusa. E in moltissime città la loro presenza è ridotta al lumicino con percentuali persino inferiori al 5%. I pentastellati vanno al ballottaggio in una città non capoluogo ma importante perché fortemente di sinistra come Imola 

Da segnalare, infine, i casi dove sono in testa candidati civici come Imperia (dove l'ex ministro Claudio Scajola si è presentato da solo raccogliendo il 35% dei voti) e Messina.

 

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