In base allo spoglio, i 5Stelle rispetto alle elezioni del 4 marzo perdono quasi 13 punti: passano dal 44,8 di meno di due mesi fa al 31,6, anche se il loro candidato governatore Andrea Greco è secondo al 37,9%. E pensare che il Molise, secondo gli annunci di Di Maio, doveva essere la prima regione a 5 stelle.
Ha vinto invece il candidato di Forza Italia, sostenuto dal centrodestra, Donato Toma. E la sorpresa è che anche la Lega di Salvini arretra in Molise, passando dall’8.7 di due mesi fa a 8,2. In calo pure Forza Italia che passa dal 16,1 al 9,4 ma deve scontare la concorrenza di liste civiche e di sostegno al candidato governatore che il 4 marzo non erano in campo.
Insomma, la piccola regione ha dato una lezione a chi in questi 50 giorni ha litigato invece di dare un governo al Paese. Chissà se avverrà lo stesso domenica prossima quando i friulani saranno chiamati a loro volta a scegliersi il nuovo presidente. Quella è la dead Line che attende Salvini per decidere se divorziare con Berlusconi. E intanto oggi dovrebbe cominciare l’esplorazione del presidente della Camera, il grillino Roberto Fico per verificare la possibilità di una intesa tra 5Stelle e Pd: centrodestra e Movimento hanno fallito in ben 3 giri di esplorazione.
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