Così Roberto Fico durante la cerimonia del Ventaglio che permette l’incontro del presidente della Camera con la stampa parlamentare prima della pausa estiva. “Come terza carica dello Stato - aggiunge - non posso non stare dove c'è sofferenza: io ci sarò sempre. Il concetto di collaborazione, di comprensione e di dialogo per la pace io li ribadirò sempre. Ciò non toglie che io sarò un presidente istituzionale» di garanzia verso le minoranze.
A Fico è stato anche chiesto un giudizio sulla mancata partecipazione degli esponenti del M5S ai contraddittori pubblici e nei talk-tv: “I direttori e chi organizza il talk è libero di valutare e di decidere”, sostiene Fico che di fatto scarica sui direttori delle testate la responsabilità dei monologhi degli esponenti grillini che avvengono prima del confronto tra gli esponenti degli altri partiti.
Fico ha anche auspicato che ci siano “meno decreti” e ha annunciato di voler convocare i presidenti delle Commissioni per mettere in rapporto il lavoro delle Commissioni con quello dell’Aula.
Sui vitalizi Fico parla di “grande atto di coerenza” e rivendica la riforma che ha portato al taglio dei passati vitalizi. “È una ferita delle istituzioni che abbiamo sanato”, sostiene Fico che va oltre il risparmio per il bilancio di Montecitorio.
Sul M5S Fico parla di Movimento “a termine” perché è nato per cambiare e non trasformarsi in uno di partiti tradizionali.
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