Un ingombro in più rischia però di essere la riabilitazione anche nella trattativa in corso per la formazione del governo. Negli ultimi giorni FI ha trasformato la sua “astensione benevole” in voto contrario o, al massimo, nella scelta di uscire dall’aula. La decisione del tribunale di Milano costringe ora Salvini a dover tenere più in considerazione le ragioni dell’alleato. Anche perché al Senato i numeri di Lega-M5S non sono larghissimi e tra meno di un anno si vota per le Europee e Berlusconi potrebbe esserci come candidato. Problemi anche per Di Maio che si allea con Salvini autorizzato da Berlusconie a comporre un governo. Il passo di lato rischia di essere annacquato dal pieno ritorno del Cavaliere sulla scena.
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