M5s, il senatore Dessì ammesso nel gruppo 5 stelle

M5s, il senatore Dessì ammesso nel gruppo 5 stelle
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Lunedì 19 Marzo 2018, 14:14 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 12:51
Emanuele Dessì potrà iscriversi al gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle al Senato. È quanto si apprende da Danilo Toninelli capogruppo grillino a palazzo Madama, dopo le polemiche per la casa popolare a 7 euro al mese a Frascati e per il video in cui lo si vede ballare con un esponente della famiglia Spada. Dessì è stato perdonato dai vertici del 5 stelle e potrà dunque iscriversi al gruppo parlamentare nonostante prima delle elezioni abbia firmato un modulo di rinuncia alla proclamazione.

Non è stato riscontrato, infatti, fanno sapere ancora i 5 stelle, alcun profilo di incompatibilità, né sono emersi elementi di natura penale, civile o anche fiscale che impediscano a Dessì di partecipare alla vita politica del gruppo in cui è stato regolarmente eletto. Inoltre, per il M5s, «la richiesta che egli stesso ha avanzato al comune di Frascati, di rideterminazione del canone abitativo con effetto immediato, anticipando quindi di circa un anno le verifiche previste dalla normativa, risulta un gesto apprezzabile che rimuove anche eventuali ostacoli di opportunità, fatto sempre salvo che il canone abitativo finora corrisposto da Dessì è previsto dalla legge».

«Sono estremamente felice, spero che ora questa vicenda sia chiusa», commenta all'Adnkronos il neo senatore.

«Posato, chiaro, sicuro: Luigi Di Maio si conferma il più bravo bugiardo in circolazione. Basta rivedere il video del 3 febbraio, in piena campagna elettorale, quando alle televisioni annunciava: "ho parlato con Dessì: ha rinunciato alla candidatura e ha rinunciato alla sua eventuale elezione in parlamento". Era una balla, l'ennesima, come i ritiri degli impresentabili di Rimborsopoli, tutti eletti e tutti accolti nei gruppi M5S». Lo scrive su facebook il deputato del Pd Michele Anzaldi. «Ieri Emanuele Dessì, l'imprenditore scroccone - prosegue Anzaldi - con casa a 7 euro, amico degli Spada, è stato regolarmente ammesso nel gruppo M5S al Senato. Fu addirittura inventato il cosiddetto 'modulo Dessì', il documento farlocco col quale il candidato impresentabile metteva per iscritto che, qualora eletto, avrebbe rinunciato. Non soltanto quel modulo era una bufala senza fondamento, come avevamo denunciato subito, non soltanto non era possibile rinunciare, ma oggi abbiamo la conferma che non avevano alcuna intenzione nemmeno di rinunciare: ogni voto - conclude Anzaldi - serve a Di Maio per le votazioni sul presidente del Senato e per un eventuale governo, anche quelli degli impresentabili».

«Dessì rientra nel gruppo dei 5 Stelle ponendo fine alle bugie di Di Maio. Quello che viveva a scrocco in una casa del comune di Frascati, è stato eletto e se lo ri-prendono nel gruppo parlamentare. Avevano inventato anche il finto modulo per la rinunzia e spergiurato che lo avrebbero casomai espulso. Noi continuiamo a sostenere che proprio perché hanno fondato la loro campagna elettorale sulle bugie ora i 5 Stelle sono atterriti dall'idea di governare e doversi quindi confrontare con la realtà. Intanto è successo a Dessì, poi sarà così anche con gli altri impresentabili: dopo averli definiti tali li hanno fatti eleggere e se li terranno stretti nei loro gruppi a dimostrazione della loro inaffidabilità. La verità è testarda, vedremo cosa sarà delle mirabolanti proposte fatte in campagna elettorale». Lo afferma Anna Ascani, deputato del Pd.
 
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