Tra queste la più nota, e anche la più discussa, non solo nei palazzi della politica, è quella sullo ius soli, che punta dare passaporto italiano a chi è figlio di genitori stranieri a patto che risiedano in Italia da almeno 5 anni e che i figli abbiano studiato in scuole italiane per almeno 5 anni.
Una legge che Montecitorio ha approvato alla fine del 2015 e da allora è in attesa di essere esaminata dal Senato.
Secondo i dati riscontrati 32 di queste nuove norme, circa una su 3 del totale, sono ferme alla Camera, ramo in cui la maggioranza ha un margine molto più ampio e dove il calendario dei lavori è meno affollato, a differenza del Senato. Il 41% di questi 33 testi è costituito da ratifiche di trattati internazionali, e la loro discussione e approvazione a Montecitorio è già calendarizzata per il mese di novembre.
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