Regionali in Piemonte, firme false in liste pro-Chiamparino. Il Pd: nessun consigliere a rischio decadenza

Chiamparino (ansa)
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Martedì 14 Novembre 2017, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 12:58
Il tribunale civile di Torino ha accertato la falsità di alcune delle firme che accompagnarono la presentazione di liste a sostegno di Sergio Chiamparino alle ultime regionali. Il dispositivo è stato depositato oggi e chiude la causa attivata da una querela di falso presentata da alcuni ricorrenti. La decisione dovrà ora essere esaminata dal Tar, che dovrà verificare la regolarità della lista in questione per pronunciarsi sulla eventuale decadenza di un numero di consiglieri del Pd che potrebbe arrivare fino a 8.

Secondo fonti vicine al Pd tuttavia le firme false accertate dal tribunale non sarebbero sufficienti a far decadere gli otto consiglieri regionali dem.

Lo scorso 4 maggio, dopo una lunghissima camera di consiglio, i giudici amministrativi avevano sospeso il giudizio sulla decadenza dei consiglieri Pd proprio in attesa della decisione del tribunale civile.
La causa civile era stata attivata, dopo una querela di falso, dal Movimento 5 Stelle e di una ex pasionaria leghista, Patrizia Borgarello. Al voto, come precisato dallo stesso Tar in una tappa precedente della vicenda, non si tornerà. Ma l'eventuale decadenza di otto consiglieri Pd, tra cui ci sarebbero figure di spicco dei democratici, finirebbe per rimpicciolire la maggioranza di centrosinistra.


 
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