Rispetto a Matteo Salvini sta accadendo la stessa cosa. Il primo ad accorgersene è Carlo Calenda che infatti avverte in un tweet: «L’opposizione sta cadendo nella trappola di Salvini commentando ogni fesseria (anche gravissima) che dice. E siccome ne dice 10 al giorno finisce che l’agenda la fanno loro. Lavorare su alternativa, idee e proposte subito e mobilitarsi seriamente». Giusto. Il problema però è che, per dire delle cose che non siano soltanto il contrappunto alle cose degli altri, bisognerebbe avere delle cose da dire. E per ora, come al tempo del berlusconismo trionfante, queste cose da dire non ci sono proprio.
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