Roma, all'università in 200mila: più stranieri e nuovi corsi

Roma, all'università in 200mila: più stranieri e nuovi corsi
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 28 Dicembre 2017, 10:53 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 16:11

Con le idee chiare e pronti a studiare ancora. A mettersi in gioco di fronte a un libro, a un professore durante una seduta di esami. Che l'università va ancora di moda. Sono i numeri a dimostrarlo. Quelli degli iscritti complessivi nei tre atenei pubblici di Roma e la previsione delle nuove matricole: una carica di circa 50 mila studenti attesi per l'anno accademico 2017/2018. C'è anche una sorpresa: per tutti coloro che chiudono una valigia e volano all'estero con l'ambizione di laurearsi sotto al sole della California o ai piedi della Torre Eiffel, c'è un altro esercito, nutrito ed eterogeneo, che proprio dall'estero sbarca nella Capitale e riempie le aule universitarie pubbliche di quelle facoltà da Medicina ad Architettura che nulla hanno da invidiare in fatto di preparazione a tante sorelle straniere. Si tratta di un 6 per cento che vale 11.467 studenti, iscritti alla Sapienza, a Tor Vergata e a Roma Tre. Attenzione: non sono studenti Erasmus, che decidono di trascorrere dunque solo un periodo di studio nella Capitale. Sono giovani che si iscrivono a un corso di laurea offerto da un ateneo pubblico romano. I paesi di provenienza non sono affatto scontati. La maggior parte proviene dalla Romania, dall'Ucraina e dall'Albania. Ma c'è anche chi arriva dalla Cina, dall'India dal Perù e perfino dall'Azerbaigian senza trascurare la Spagna, la Grecia e la Tunisia.

GLI ISCRITTI
Il primo ateneo di Roma la Sapienza in ragione dell'ampia offerta didattica (271 corsi di laurea tra triennali e magistrali) e dell'estensione (le sedi spaziano nel resto del Lazio, da Latina a Viterbo) ha contato nell'anno accademico 2016/2017 112.529 iscritti complessivi di cui 7.920 stranieri e più di 31 mila nuove matricole. Anche per l'anno in corso i nuovi iscritti viaggiano sulla stessa cifra del passato. A seguire, l'università Tor Vergata con 33 mila iscritti e 1.980 stranieri e Roma Tre (32.827 iscritti totali e più di 1.500 stranieri). Per i corsi di laurea più gettonati ancora una volta sia per l'anno scorso che per quello attuale si confermano le grandi e storiche facoltà. Zoccolo duro dell'istruzione universitaria: Giurisprudenza, Ingegneria, Medicina, Scienze politiche, Lettere e sociologia. Soltanto alla Sapienza, ad esempio, queste sei facoltà hanno totalizzato lo scorso anno ben 62.725 iscritti, il 55,7% del totale. Con numeri diversi lo schema si ripete anche nelle altre due università pubbliche. A Tor Vergata l'interesse si concentra nelle seguenti macroaree: Medicina e Chirurgia, Economia, Lettere e Filosofia, Ingegneria, Giurisprudenza. A Roma Tre, tengono analogamente Giurisprudenza ed Economia ma rispetto allo scorso anno cresce l'interesse per il Dams (Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo) e per il corso di laurea triennale in Scienze Enogastronomiche, ricercatissimo dagli studenti benché il numero di immatricolazioni non possa superare le 50 unità.

LE NOVITÀ
Non mancano però le novità messe in campo dagli atenei che cercano, in questo modo, di rispondere con nuovi corsi alle diverse mutazioni del mercato del lavoro internazionale. È per questo, ad esempio, che il primo ateneo pubblico di Roma ha attivato i corsi di laurea magistrale in English and Anglo-American studies, in Classical Archaeology, in Economics and commication for management and innovation e in Cybersecurity, interamente erogati in lingua inglese. Da segnalare poi anche il corso in Comunicazione scientifica biomedica (il primo in Italia), quello magistrale in Data Science e il corso in Scienze e tecnologie per la qualità e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari.
 

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