Tre milioni al voto, ballottaggi in 75 città. Il Pd prova a resistere

Tre milioni al voto, ballottaggi in 75 città. Il Pd prova a resistere
di Diodato Pirone
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Domenica 24 Giugno 2018, 09:51 - Ultimo aggiornamento: 13:00
Finalmente stanotte finirà l'interminabile campagna elettorale del 2018. Tre milioni di italiani sono chiamati oggi alle urne (ma come sempre accade al ballottaggio l'affluenza sarà bassa) per scegliere i sindaci di 14 comuni capoluogo (75 in totale), in particolare Pisa dove barcolla il settantennale dominio della sinistra, e una settantina di altri centri con oltre 15.000 abitanti fra i quali spiccano le sfide di Pomezia e Imola importanti entrambe per i 5Stelle .
Sul piano politico la posta in gioco è chiarissima: se a Pisa dovesse essere eletto il candidato della Lega si confermerebbe quel fenomeno di passaggio alla destra di uno spezzone del blocco sociale della sinistra che è già emerso con varie declinazioni nelle elezioni dal 2013 in poi. Del resto lo sfondamento nelle regioni centrali o ex rosse delle varie formazioni di destra non è una novità. Già Perugia, ad esempio, dal 2014 è amministrata da un giovane sindaco di Forza Italia e Arezzo, Grosseto e Carrara in Toscana sono state perse dalla sinistra nelle scorse tornate elettorali. A Terni il Pd non è arrivato neanche al ballottaggio lasciando campo libero a Lega e 5Stelle.

BATTAGLIA SUL TERRITORIO
Il Pd, comunque, sul territorio si sta battendo. Probabilmente Pisa sarà una battaglia all'ultimo voto. Ma già a Siena è assai improbabile che la destra vinca poiché il candidato dem ha concluso l' accordo con un altro candidato della sinistra che non ha raggiunto il ballottaggio pur disponendo di una sostanziosa dote di voti pari a oltre il 20% del totale. Anche ad Ancona, unico capoluogo di Regione in corsa i Democrat sono dati nettamente in testa dagli osservatori.

Ma com'è noto gli sfidanti sul campo sono tre e a Imola, nel cuore dell'Emilia, il Pd non dovrà vedersela con la Lega ma con i 5Stelle sui quali convergeranno i voti del centrodestra. Anche qui si annuncia una battaglia all'ultimo voto.
Interessanti anche alcune sfide del Sud. d Avellino il candidato del Pd deve fare i conti con quello 5Stelle, al primo turno la differenza è stata netta: 42 a 20. Ma al ballottaggio i tre candidati irpini del centrodestra hanno annunciato pubblicamente l'appoggio al grillino. In Sicilia, inoltre, può succedere di tutto: a Siracusa il candidato del centrosinistra, ma dissidente del Pd, al ballottaggio potrà contare non solo sull'appoggio dei Dem ma anche sull'endorsement di uno spezzone del centrodestra. A Ragusa invece, unico capoluogo che nel 2013 scelse un esponente dei 5Stelle, il Pd ha deciso di appoggiare un civico pur di tentare di sbarrare la strada al candidato pentastellato che è diverso dal sindaco uscente che non si è voluto ripresentare.

I 5Stelle comunque non avranno molto da festeggiare. Oggi i loro candidati saranno presenti in soli 3 capoluoghie M5S non ha conquistato alcuna città principale al primo turno contro le 4 del centrodestra e le 2 (Brescia e Agrigento) finite nel carniere del centrosinistra. A Pomezia poi, domani sera si conoscerà il risultato finale dello scontro interno che ha portato all'espulsione dal partito dell'ex sindaco che si è presentato da solo conquistando al primo turno circa il 20% dei consensi. A chi andrano oggi questi voti? al candidato pentastellato o al suo concorrente di centrodestra?

Resta da riferire anche del lato più curioso che ormai da qualche anno in qua si accompagna con le comunali: la presenza consistente e talvolta atipica di candidati civici. Due i casi più eclatanti che riguardano entrambi il centrodestra: ad Imperia al ballottaggio c'è l'ex ministro Claudio Scajola, ex ras locale di Forza Italia, in lotta contro un esponente sostenuto dal centrodestra ufficiale. Anche a Messina un civico, consigliere regionale di centrodestra, si batte contro il candidato del centrodestra. Ultimo dato: a Roma si vota per il minisindaco del III Municipio (Montesacro). La sfida è fra due esponenti di Pd e Lega e riguarda oltre 170.000 elettori, molti di più di ogni altro Comune al ballottaggio.
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