Papa Francesco domani a Ginevra al World Council of Churches

Papa Francesco domani a Ginevra al World Council of Churches
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 20 Giugno 2018, 15:20
Città del Vaticano – Domani Papa Francesco va in Svizzera, a Ginevra, nella sede del Wordl Council of Churches (wcc), una specie di Palazzo di Vetro che unisce tutte le oltre trecento confessioni cristiane del mondo. Un «pellegrinaggio ecumenico», per «camminare, pregare e lavorare insieme» per l'unità dei cristiani e per la pace in occasione dei 70 anni del Consiglio Mondiale delle Chiese a cui fanno riferimento circa 500 milioni di cristiani. Lo scopo è cercare di far progredire l'unità dei cristiani ma, come spesso accade delle famiglie numerose, le divisioni tra fratelli sono talmente radicate che invece di andare avanti fanno passi indietro. Non solo in questo periodo ci sono divisioni teologiche su tematiche importanti come il sacerdozio femminile, la questione dell'omosessualità, le coppie gay ma il mondo ortodosso è squassato dalla battaglia sotterranea che si trascina da anni tra Mosca e il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo e grande amico di Papa Francesco.

Quello di domani – una visita che inizierà di mattina e si concluderà di pomeriggio – è il 23esimo viaggio internazionale di Francesco. Nel corso della giornata non sono previste visite alle tante organizzazioni internazionali che sono a Ginevra anche se è previsto un saluto alle autorità elvetiche che lo accoglieranno in aeroporto. Tre gli interventi previsti del Papa: la preghiera ecumenica al Wcc in mattinata, alla presenza di circa 250 fedeli, e un discorso nel pomeriggio, nella Visser't Hoot Hall del Centro, al quale interverranno anche il reverendo Olav Fyske Tvei, segretario generale del Wcc e il moderatore Agnes Abuom. Alle 17.30, nel Palaexpo di Ginevra, Papa Francesco celebrerà poi la messa con circa 40.000 mila fedeli, provenienti dalle diocesi confinanti della Francia. Per il pranzo Papa Francesco sarà ospitato nell'Istituto ecumenico di Bossey, dove visiterà la cappella insieme ad alcuni studenti e a padre Lawrence Iwuamadi, primo decano cattolico nella storia dell'istituto. A ricevere il Papa all'aeroporto di Ginevra ci saranno anche due ex guardie svizzere in uniforme, mentre il colonnello della Guardia Svizzera Cristoph Graf, sarà a bordo dell'aereo come invitato nel seguito papale. 
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