L'ex Sant'Uffizio non autorizza i vescovi tedeschi a dare la comunione ai luterani, in Germania è un tema cruciale

Città del Vaticano – Il pressing sul Vaticano dell'ala più progressista dell’episcopato tedesco potrebbe essere fermata dall'ex Sant'Uffizio. Un gruppo di vescovi della Germania che da tempo insistevano per autorizzare la cosiddetta intercomunione  - la possibilità per un luterano di fare la comunione cattolica – ha portato il dibattuto tema davanti ai teologi della Congregazione della Dottrina della Fede. Già in passato l'ex Sant'Uffizio si sarebbe espresso negativamente sulle novità confessionali fornendo spiegazioni di dottrina.

Ultimamente diversi siti cattolici ( l’austriaco Kath.net e il Sismografo) hanno diffuso la notizia di una imminente lettera con la quale l’ex Sant’Uffizio avrebbe vietato qualsiasi miscuglio confessionale, per evitare che il membro non-cattolico di una coppia mista possa accostarsi all'eucaristia. Nel febbraio scorso la maggioranza dei vescovi della Germania aveva approvato la possibilità  per le coppie miste di fare la comunione e al riguardo aveva avviato delle consultazioni in Vaticano per i necessari permessi.

Erano stati sette vescovi tedeschi a porre il quesito. Il tema in Germania è molto sentito visto che una buona percentuale di famiglie è composta da coppie miste, luterani e cattolici. Per i tedeschi arrivare a fare la comunione assieme resta centrale per la tenuta della fede in Germania. «Si dovrebbero evitare le strade nazionali, separate, per raggiungere invece  una soluzione globale, unificata e utile, attraverso il dialogo ecumenico».