Riconosciute le virtù eroiche del cardinale polacco che sfidò Hitler nel 1939

Riconosciute le virtù eroiche del cardinale polacco che sfidò Hitler nel 1939
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Maggio 2018, 16:37
Città del Vaticano  - Ha denunciato le persecuzioni naziste nella Polonia occupata da Hitler nel 1939 e per questo fu internato prima in Lorena e poi in Westfalia. Il cardinale Augusto Hlond  è diventato venerabile, il primo gradino per il lungo iter della beatificazione. Papa Francesco ha promulgato stamattina il decreto per il riconoscimento delle virtù eroiche. Assieme a lui altri 12 religiosi. La denuncia contro l’oppressione del Reich costrinse il cardinale a trovare momentaneo rifugio in Francia, presso l’Abbazia di Hautecombe, anche se la Gestapo riuscì a intercettarlo e prelevarlo deportandolo a Parigi. Il porporato si rifiuta categoricamente di appoggiare la formazione di un governo polacco filonazista. Liberato dalle truppe alleate, nel 1945 torna in patria. Nella nuova Polonia liberata dal nazismo, si instaura il comunismo. Muore il 22 ottobre 1948 a causa di una polmonite.

Hlond (1881-1948). Secondo di 11 figli, il padre era un operaio delle ferrovie. Ordinato sacerdote nel 1905, si prende cura dei giovani, in particolare di quelli poveri. Papa Pio XI gli affida la missione di provvedere alla sistemazione religiosa della Slesia polacca: dalla sua mediazione tra tedeschi e polacchi nasce nel 1925 la Diocesi di Katowice, di cui diventa vescovo. Nel 1926 diventa arcivescovo di Gniezno e Poznan e primate di Polonia. L’anno successivo il Papa lo crea cardinale. Nel 1932 fonda la Società di Cristo per gli emigrati polacchi, volta ad assistere i tanti compatrioti che hanno lasciato il Paese.

Nel marzo del 1939 partecipa al conclave per eleggere Pio XII. Il primo settembre dello stesso anno i nazisti invadono la Polonia: inizia la Seconda Guerra Mondiale. Il cardinale alza la voce contro le violazioni dei diritti umani e della libertà religiosa compiute da Hitler.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA