Servono storie per passare le serate in questi borghi remoti. Servono parole, tante parole per ricacciare le solitudini di quassù, e Baricco prima e la splendida Valeria Solarino poi, le hanno e non ne risparmiano. Ad ascoltarli in “Palamede, l’eroe cancellato” sale anche tanta gente da Rieti e i romani di ritorno. Il tendone é al completo.
«Questo è uno spettacolo che si fa praticamente da solo, è un racconto - dice Baricco prima di cominciare - capita di fare serate in posti particolari, che so’, in carcere o anche nei paesi. Ma certo con questo odorino di cucina non mi era mai capitato», ride. E va dietro al telone a salutare i cuochi, al lavoro per la cena che seguirà lo spettacolo.
Si informa, Baricco, come vive la gente, che fa. «Certo che chi rimane a vivere qui ha una forza. Ma d’altronde come lo fermi l’esodo?», si chiede. Una buona storia da raccontare può servire, almeno per una sera. Domenica pomeriggio si replica, ad Amatrice.
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