FEDERICO DIONISI
"Il campionato lo abbiamo perso noi - ha detto il bomber di Cantalice a Sky dopo la vittoria, vana, sulla Pro Vercelli al Matusa per 2-1 - Ci davano per favoriti ma non è stato così, adesso dobbiamo vincere i play-off. Purtroppo abbiamo avuto dei passi falsi e abbiamo pagato le nostre disattenzioni. Le prossime sfide andranno affrontate con il massimo della concentrazione per raggiungere questa promozione". Dionisi - che nel match dell'ultima giornata ha avuto ottime chance da gol - ha sperato che il Cesena vincesse sul Verona o che Perugia, Cittadella e Benevento si fermassero al massimo al pari per azzerare i playoff, ma ha dovuto purtroppo arrendersi ai verdetti del campo. Ora i ciociari attendono una tra Carpi e Cittadella per la semifinale del 26 e del 29 maggio e, soprattutto, per guadagnare la finale del 4 e 8 giugno, in cui la squadra di Marino ha due risultati su tre visto il miglior piazzamento. Dionisi punta ad arrotondare il bottino di 17 gol della regular season: obiettivo la A, dopo un solo anno di assenza.
MATTEO BIANCHETTI
Non vive a Rieti ma il dna è tutto reatino grazie al papà, di Villa Reatina: Matteo Bianchetti, nato a Como e cresciuto nell'Inter, ieri sera ha festeggiato la A insieme a Giampaolo Pazzini. È bastato uno 0-0 al Manuzzi di Cesena, ma che brividi. Il gol annullato a padroni di casa, quella deviazione dello stesso Bianchetti su un tiro all'ultimo dei romagnoli, hanno fatto quasi esultare il Matusa a Frosinone. A festeggiare, però sono stati Bianchetti - al rientro da titolare - e tutta Verona: gialloblù in A dopo un solo anno di assenza anche grazie alle prestazioni del difensore di origini reatine, perno della difesa veneta con 33 presenze e tre assist. Bianchetti, classe 1993, ha giocato anche con l'Under 21 e nel 2013 ha disputato, da capitano, la partita Italia-Belgio allo Scopigno e vinta dalla formazione belga.
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