Frutto di un impegno costante e appassionato, il Cristo di Uccio incarna "Un'esperienza d'arte" che tanto porta con sè del territorio e del tessuto sociale amatriciano. A cominciare dal corpo, il giovane ha voluto unificare in Cristo il sapore antico dei tre forni di Amatrice, usandone la carta per dare corpo al corpo del Crocifisso, un segno pregnante in grado di trasfigurare e imprimere nel pane l'essenzialità tangibile della vita che continua, trovando sempre nutrimento. Ma è al suo interno che l'opera cela e custodisce la sua più grande bellezza: le preghiere spontanee e commoventi di 10 bambini di Amatrice. Queste, fatte di sogni, dubbi e speranze sono state impastate con attenzione e cura dall'artigiano Uccio, fissate nel corpo del Cristo e così simbolicamente affidategli.
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