Rieti, Manuel Trippetta, il sabino
d'adozione pronto a far volare
l'Atletico Sabina

Andrea Capulli e Manuel Trippetta
di Renato Leti
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Sabato 21 Luglio 2018, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 16:09
RIETI – Arriva all’Atletico Sabina portando la classe e l’esperienza di un giocatore che conosce molto bene il calcio del territorio reatino avendo militato in precedenza in diverse formazioni della nostra provincia e di note società a livello regionale.

Manuel Trippetta, nato a Roma il 31 maggio 1989, è uno dei nuovi arrivati nella squadra sabina di Borgonuovo di Tarano allenata da Andrea Capulli che disputerà il campionato di Seconda categoria.

Dove ha iniziato la sua carriera sportiva?
«Sono nato e cresciuto a Roma nel quartiere di San Basilio dove ho iniziato a giocare all’età di sei anni e restandovi per otto anni. Ho proseguito con le giovanili del Torrenova e della Vigor Perconti ed a diciassette anni sono approdato a La Rustica: in questa società, dopo pochi mesi di Juniores, grazie al mister Lamberto Mazzoli ho esordito in prima squadra nel campionato di Promozione, esattamente in una gara di Coppa Italia a Fondi».

Poi il trasferimento in terra sabina?
«Sì, ed è stato un bel cammino in Promozione: Passo Corese, Pro Calcio Sabina e successivamente tre anni stupendi a Fiano Romano di cui due in Prima categoria e con la vittoria in campionato che ci ha permesso di conquistare la Promozione».

Ha continuato a girare, anche in Umbria?
«Quella del campionato umbro in effetti è stata solo una parentesi, poi sono tornato in Prima categoria con la Cavese fino a dicembre ed il passaggio alla Maglianese fino al termine della stagione. Poi un anno al Cantalupo dove non tutto è andato nel verso giusto e ne è scaturita una retrocessione ma dove ho conosciuto compagni fantastici che ancora sento spesso; una stagione al Montasola in Prima categoria col mister Claudio Danieli: una persona eccezionale ed uno dei migliori allenatori che ci siano col quale ho instaurato un rapporto che va ben oltre il campo».

Ed eccoci al ritorno alla Maglianese in Promozione…
«E’ avvenuto lo scorso anno dopo una telefonata del mister Massimo Lucà ed ho accettato subito senza nessuna titubanza: Lucà è una persona che stimo tantissimo e penso che lo scorso anno è riuscito insieme alla squadra a fare cose fantastiche nel primo anno di Promozione. Oltre ad essere un esempio come compagno di squadra, è stato fondamentale per il modo e la professionalità che esprime da allenatore e da uomo: ci ha insegnato molto in una società che secondo me è tra le migliori».

Adesso l’approdo all’Atletico Sabina?
«Sono sceso in Seconda categoria con l’Atletico Sabina ed in realtà la decisione di scendere di due categorie mi ha creato un po’ di timore ma per motivi di lavoro che comportano orari particolari non ho più molto tempo a disposizione per gli allenamenti ed ho optato per questa scelta. Mi è piaciuto il progetto che mi ha proposto Federico Paparozzi e mi sono messo a disposizione del tecnico Andrea Capulli. Oltretutto di questa piccola società me ne hanno parlato tutti molto bene, composta da persone umili che cercano di dare e fare il loro meglio. Ovviamente arrivo all’Atletico Sabina per vincere il campionato, visto che i dirigenti stanno allestendo una squadra che potrà giocarsela fino al termine dicendo la sua. Spero che si concluda la campagna acquisti anche con l’arrivo di un mio grande amico che ancora non possono nominare ma col quale non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Non nego di aver ricevuto molte offerte ma alla fine ha prevalso l’Atletico Sabina e ne sono felice».

Chi vuole menzionare tra i suoi ex compagni?
«Il compagno di squadra che ho avuto è anche il mio migliore amico: Angelo Di Gennaro: purtroppo quest’anno non giocheremo insieme ma in futuro…chissà».

Una squadra e un campione per cui fa il tifo?
«La squadra che ammiro e di cui sono tifoso è la Roma e come giocatore posso fare il nome di Francesco Totti: non ci sono parole per descriverlo!».

DICE DI LUI IL TECNICO ANDREA CAPULLI
«Manuel Trippetta è un giocatore serio che può vantare esperienza e professionalità. La società lo utilizzerà come difensore centrale ma potrà essere prezioso anche a centrocampo: può sicuramente contribuire a farci fare il salto di qualità e sono certo che ci darà una mano per disputare un campionato migliore di quello dello scorso anno».
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