Rieti, primarie del centrosinistra: Petrangeli ha vinto su Di Berardino. Sfida con Sinibaldi per diventare sindaco

Simone Petrangeli insieme a Claudio Di Berardino (foto Meloccaro)
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Domenica 6 Marzo 2022, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 22:40

RIETI - Le primarie del centrosinistra a Rieti si sono concluse: la vittoria è andata all'ex sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, che ha superato l'attuale assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino. Lo stesso Di Berardino si è subito complimentato con Petrangeli.

Una vittoria, quella di Petrangeli, che è emersa già dai primi scrutini, delle prime sezioni (gazebi) su 13, che hanno visto un vantaggio dell'ex sindaco prima di 300, poi di 500 voti. Di Berardino ha assicurato che sosterrà, insieme al Pd, la candidatura dell'ex sindaco reatino.

L’ex sindaco di Rieti ha vinto contro l’attuale assessore regionale con 641 voti in più. Petrangeli ha ottenuto 2.226 voti, Di Berardino 1.585.

L'affluenza è stata di 3.876 voti. Petrangeli bissa così la vittoria del 2012, quando poi venne eletto sindaco. Nel 2017, lo stesso Petrangeli venne superato dall'attuale sindaco, Antonio Cicchetti, per un centinaio di preferenze.

La dichiarazione di Sinibaldi. “Rivolgo i miei complimenti a Simone Petrangeli, vincitore delle primarie e dunque candidato sindaco del centrosinistra.

Faccio i miei complimenti anche a Claudio Di Berardino, persona seria, pacata e sempre attento nelle relazioni tra Istituzioni. Prendiamo atto che nel centrosinistra, ancora una volta, non emerge nulla di nuovo. La coalizione a noi avversa ha scelto di affidarsi a chi ha già rivestito la carica di Sindaco, ripercorrendo le esperienze del passato. Al centrodestra spetta, dunque, il compito di indicare la strada dei prossimi anni, di coinvolgere, di condividere idee e progetti con i cittadini, guidando i processi che riguarderanno l’area vasta di Rieti e non soltanto il Capoluogo. Il centrodestra guarda avanti e l’augurio che rivolgo al mio sfidante è di confrontarci sui temi, lasciando alle spalle toni sguaiati e retoriche aggressive che hanno caratterizzato alcune campagne elettorali del passato. I cittadini hanno bisogno di guardare avanti e di avere prospettive concrete”.

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