Rieti, gli appuntamenti del weekend
in città e in tutto il Reatino

Ambrogio Sparagna
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Sabato 24 Marzo 2018, 02:03
RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Casperia protagonista delle Giornate del Fai, mentre partono le iniziative della tradizione pasquale. A Casperia, oggi e domenica, le Giornate del Fai di Primavera: apertura straordinaria dalle 10 alle 17 di Palazzo Forani, meravigliosa dimora storica all’interno del borgo medievale; inoltre sarà possibile visitare una mostra di documenti antichi nel Palazzo della Cultura, il leccio monumentale in cima al paese e, poco fuori le mura di cinta, la chiesa dell’Annunziata con la famosa pala d’altare del Sassoferrato.

I riti della settimana di Pasqua si aprono da Oliveto Sabino, uno dei borghi più caratteristici della provincia, dove questa sera cento figuranti e una croce pesantissima saranno i simboli della rievocazione della Passione di Cristo. Si potranno degustare zuppa di cicerchia con patate e pancetta al sugo di pomodoro, preparate per ospitare fin dall’ora del pranzo i turisti e fino alle 20: mezz’ora più tardi inizierà la rievocazione. Si svolgerà, quindi, la tradizionale e scenografica Passione, che coinvolgerà quasi tutti gli abitanti del paese, dall’Ultima Cena alla preghiera nell’Orto degli Ulivi, dal processo davanti al Sinedrio a quello nel pretorio di Pilato, lungo il percorso che porterà al luogo della Crocifissione.

Teatro a Fara Sabina con un doppio appuntamento del Potlach. Questa sera alle 21, Ambrogio Sparagna, autore di musica popolare conosciuto a livello internazionale, ed Erasmo Treglia, polistrumentista e cantante, con il loro trascinante «Viaggio in Italia». Domenica alle 17, appuntamento per i più piccoli con «Il circo più piccolo che c’è», del Teatrino dell’Es. Uno spettacolo d’animazione con burattini, marionette e pupazzi mossi a vista da una compagnia di tradizione storica. Teatro d’autore a Poggio Moiano, stasera alle 21 al Teatro Vicolo Primo con la Polispondilite Spastica che presenta «Il malato immaginario», per la regia di Giuseppe Braconi che ha liberamente adattato il capolavoro di Molière che verrà portato in scena nelle due repliche. A Casperia, questa sera alle 21, presso il Teatro Ignazio Gennari, le «Canzoni raccontate» col duo Gli Archisti che presenterà i seminari teatrali soffermandosi sui testi delle canzoni selezionate.
Domenica, sagra del frittello a Roccantica, dove si rinnova l’antica tradizione culinaria in onore di San Giuseppe «frittellaro». Escursione, la mattina, all’eremo di San Leonardo, pranzo in piazza alle 12 e dal primo pomeriggio inizia la friggitura e la distribuzione dei frittelli. Pomeriggio allietato dalla musica degli Argento Vivo e dalla scuola di danza di Maurizio Serafini. Poi spettacolo col gruppo storico di Roccantica.

Il gruppo vernacolare Gli Amici Cantaliciani torna oggi e domenica sul palcoscenico del teatro Flavio di Rieti con la commedia «La Vedovella», scritta e diretta da Aldo Patacchiola. Una messa in scena che ha un sapore diverso dal solito, considerando che la formazione prese vita quarant’anni esatti fa, con il debutto nel marzo 1978. «L’idea venne a me - racconta Patacchiola. – In un periodo di lavoro a Firenze scrissi piccoli pezzi comici per non dimenticare il nostro dialetto, così mi venne l’idea di rivalutarlo e divulgarlo tramite una trasposizione teatrale». In supporto ad Aldo arrivarono altri due cantaliciani doc, Franco Patacchiola e Agostino Dionisi, che avviarono il gruppo con passione per il proprio paese. Era il gennaio del 1978 e venne preparato il debutto con le rappresentazioni de «Incontro al bar», «La riforma sanitaria» e «Natale Cantaliciano». Visto il consenso di pubblico, si decise di proseguire e ampliare il gruppo, lo stesso di quarant’anni fa. Attualmente è costituito da 15 elementi di cui 2 bambine, ha allestito spettacoli in tutto il centro Italia e partecipato con successo a rassegne di teatro dialettale.
«La Vedovella» è una vicenda comica ambientata nella Rieti del secolo scorso, anni in cui le uniche risorse erano agricoltura e pastorizia. Unica industria era la Snia Viscosa. Un periodo in cui l’unico luogo di ritrovo e di divertimento era l’osteria, dove gli uomini socializzavano giocando a carte, a morra, o discutendo di sport o di politica: sarà in questo contesto che emergerà la storia di Teresa, vedova che sente il forte bisogno di tornare ad avere un uomo accanto. Le gelosie delle donne del vicinato, gli equivoci e i vivaci battibecchi in cantaliciano verace sapranno come sempre far trascorrere al pubblico una serata di divertimento e spensieratezza.

Domenica 25 marzo il Cai di Amatrice organizza una festa per riscoprire «tutti i colori della Laga». Ritrovo alle 9.30 in località Macchie Piane per raccogliere le iscrizioni alla gara (Sant’Angelo di Sommati, raggiungibile in auto); 10.30 partenza atleti e tre diverse escursioni. Alle 13.30, ritrovo di tutti a Macchie Piane: pranzo, premiazione, musica e mercatino locale presso Sant’Angelo di Amatrice. Info su wwwcai.amatrice.it.
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