«Confidiamo nel loro impegno – commentano i lavoratori, una trentina i reatini presenti a Viterbo - speriamo che riescano a bloccare il nuovo bando e ad avere anche delle risposte dalla direttrice dell’Ares, Paola Corradi. La lotta che abbiamo intrapreso continuerà finché non riusciremo nel nostro intento, ovvero quello del rispetto dell’articolo 1 della Costituzione Italiana. E’ ora che tutto il marcio che c’è sotto venga a galla e che queste finte onlus smettano di sfruttare i lavoratori senza dargli nemmeno il giusto compenso».
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