RIETI - Isolati nell’isolamento. Così vicini eppure così lontani dalla città, tanto da far sembrare il semplice percorso casa-lavoro un viaggio lungo un’eternità da affrontare tra mille difficoltà. E’ la situazione che accomuna gli abitanti delle frazioni di Rieti, con l’ultima segnalazione in ordine di tempo che arriva da Poggio Perugino.
«La manutenzione della strada per tornare a casa è inesistente e da aprile in poi la situazione è precipitata. Facciamo fatica anche a rientrare a casa»: il grido d’allarme arriva in particolare dagli abitanti di via Laghetti, una decina di famiglie a ridosso della via Tancia. Nel resto della frazione, però, le cose non cambiano al punto che anche il transito dei mezzi Asm è diventato problematico.
STRADA IMPERCORRIBILE
Il caso di via Laghetti è emblematico di quella che è la realtà delle frazioni. «Le piogge delle ultime settimane – spiega una residente – hanno reso la strada impercorribile. Ci sono vere e proprie voragine che mettono a rischio il passaggio. Qualche sera fa un residente ha avuto un malore e l’ambulanza non riusciva a salire. In alcuni casi qualcuno è stato costretto ad utilizzare persino il trattore». In quella strada vivono 50 persone e tutti hanno vissuto la classica trafila delle promesse politiche.
«Ogni tanto viene qualche politico o candidato – raccontano i residenti – e promettono interventi. Poi non accade nulla». Una storia che si ripete a ogni cambio amministrativo: le frazioni diventano terreno di conquista preziosissimo in fase di campagna elettorale. Una volta preso il potere, quegli stessi territori diventano un problema e un peso da scaricare: troppo costosi in termini di interventi e poco remunerativi in termini di consenso popolare. «Ci era stato detto che erano stati stanziati dei soldi per l’asfalto – spiega un’altra residente – ma qui non si è visto nessuno. A Rieti sono stati fatti interi tratti, qui nelle frazioni della zona è stata messa solo qualche toppa. In via Laghetti neanche quella. Con la ripresa delle scuole qui dovrà arrivare il pulmino per i bambini, ma sarà difficile farlo transitare».
SERVIZIO ASM A RISCHIO
Nell’area ogni strada somiglia a un percorso di guerra. Anche la salita nel cuore di Poggio Perugino non fa eccezione. In quella strada, che parte sempre dalla via Tancia, transitano i mezzi Asm: sei corse al giorno come minimo, tra andata e ritorno. Fare quella strada con il bus è impresa vietata ai deboli di stomaco. Si balla e si passano punti a ridosso di vecchie frane mai sistemate. Gli autisti dei mezzi segnalano il problema da anni, così come lo hanno fatto anche gli altri residenti fin dai tempi della giunta Emili. Sono passate tre diverse amministrazioni, tre diverse presidenze Asm, ma le cose sono restate invariate. A farne le spese sono sempre e solo i residenti che restano isolati nell’isolamento, così lontani dal cuore degli amministratori, nonostante siano coì vicini al cosiddetto «centro del potere».