Roma, ritorno al «Mondo reale» per Adriano Meloni dopo l'abbandono dell'assessorato al Commercio

Roma, ritorno al «Mondo reale» per Adriano Meloni dopo l'abbandono dell'assessorato al Commercio
di Camilla Mozzetti
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Martedì 15 Maggio 2018, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 23:09
E' tornato al «mondo reale» dismessi gli abiti da assessore al Commercio di Roma Capitale. Adriano Meloni pubblica su Facebook la sua prima foto da "uomo libero" e in un post, che celebra l'accordo stretto tra la sua società e un'altra azienda attiva nella promozione turistica, scrive: «Ritorno (almeno parziale) al mondo reale», accompagnando la frase da uno smile. Con sorriso d'ordinanza e movenze da pugile, l'ex responsabile delle Attività produttive del Campidoglio torna a "combattere" da libero professionista. 

Il treno che l'ha riportato nella sua città, Milano, è partito lo scorso fine settimana. Biglietto di sola andata, almeno per il momento, e in meno di 24 ore Meloni è tornato a occuparsi della sua azienda, una piattaforma digitale di offerte di viaggio rivolta al cliente finale. Nelle prossime settimane dovrebbe far capolino di nuovo a palazzo Senatorio. Con la giunta di Virginia Raggi, infatti, ha tagliato i ponti solo per metà. Meloni dovrebbe continuare a occuparsi di Turismo per Roma Capitale in una veste del tutto inusuale per l'amministrazione capitolina. Probabilmente con un accordo part-time che lo vedrà impegnato nella Capitale non più di un giorno alla settimana. Salutata ufficialmente la sindaca nell'ultima conferenza stampa organizzata ai Mercati di Traiano per la presentazione del nuovo Regolamento sulle attività commerciali nel centro storico, Meloni ha preso parte, nei giorni scorsi, agli ultimi incontri "istituzionali" accompagnato dal suo successore, Carlo Cafarotti, che martedì si è presentato in Assemblea Capitolina come neo responsabile del Commercio.

Meloni, entrato in Comune a giugno del 2016, ha lasciato il suo posto in giunta dopo due anni e molte incomprensioni con diversi esponenti della squadra grillina, a partire dal presidente della commissione Commercio, Andrea Coia, accusato più volte di aver «regalato» la festa della Befana di piazza Navona alla più nota famiglia di ambulanti della città. 

 
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