Bracciano, resiste il livello dell'acqua del lago, ma è lite fra Campidoglio e Regione Lazio

Bracciano, resiste il livello dell'acqua del lago, ma è lite fra Campidoglio e Regione Lazio
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Sabato 21 Luglio 2018, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 12:40
Il livello del lago di Bracciano scende ma non quanto lo scorso anno, quando lo specchio d'acqua alle porte di Roma fu al centro di una crisi ambientale e fu scontro tra Campidoglio e Regione sui prelievi d'acqua.

Ora la sindaca di Roma Virginia Raggi esulta («una buona notizia ottenuta anche grazie alla bontà del nostro operato») mandando però su tutte le furie il Pd e la Regione: il lago è salvo perché la Regione ha bloccato le captazioni d'acqua, la replica, e proprio contro quel provvedimento Acea e la sindaca stessa hanno presentato un ricorso su cui il Tribunale delle Acque si esprimerà il 25 luglio.

I numeri del lago li fornisce il direttore del Parco regionale di Bracciano-Martignano Daniele Badaloni: siamo a -153 centimetri sotto lo 'zero idrometricò, 7 centimetri in più rispetto a 365 giorni fa e la velocità del fisiologico abbassamento estivo è dimezzata rispetto all'anno scorso. Si è dunque sicuramente lontani dal picco negativo (da cent'anni) di novembre scorso, -198 centimetri, ma d'altra parte la 'normalità' è una oscillazione di 50 centimetri sopra o sotto lo zero, sottolinea il direttore, e ci vorranno anni per tornarci. Però, sostiene Badaloni, la strada è quella giusta: «Sospeso il prelievo d'acqua il lago sta tornando al suo andamento naturale: piove, si alza. Nel 2017 pioveva e il lago non risaliva, ma anzi scendeva». Per questo l'auspicio è che «il ricorso di Acea non venga accolto».

Raggi intanto rivendica il risultato positivo: «Abbiamo messo in campo tantissime azioni per evitare il razionamento dell'acqua - afferma - Non si effettuano più captazioni dal lago, che resta solo un bacino di riserva. Acea ha portato avanti una manutenzione straordinaria: sono stati recuperati 2.300 litri al secondo di acqua potabile al giorno grazie ai 9000 interventi di riparazione perdite solo negli ultimi 12 mesi».

«Fosse stato per lei - attacca però il vicesegretario del Pd Lazio Enzo Foschi - oggi Bracciano sarebbe una pozzanghera, abbia la decenza di non prendersi i meriti degli altri». «Il provvedimento regionale del 29 dicembre, che regola e limita i prelievi - spiega l'assessore regionale alla Tutela del territorio Mauro Alessandri - è stato impugnato proprio dalla sindaca».
Che dunque «rivendica un risultato che ha ostacolato».
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