Torna dopo sette mesi lo stop ai centurioni a caccia di turisti intorno ai principali monumenti della Capitale, con la possibilità per i vigili urbani di sequestrare l'attrezzatura e i costumi. In attesa che la questione venga regolata in modo definitivo nel nuovo regolamento comunale di polizia urbana, ancora lontano dalla definitiva approvazione, il Campidoglio si affida ancora una volta allo strumento dell'ordinanza. La pratica è stata istruita dalla polizia locale e Virginia Raggi firmerà il provvedimento nella prossima settimana, seguendo lo stesso iter dei divieti anti-alcol.

LE ZONE
La mappa dei divieti rimane sostanzialmente confermata. L'ordinanza riguarderà «tutto il territorio ricadente nel perimetro riconosciuto quale sito dell'Unesco», ossia buona parte del centro storico: oltre 55 aree da Borgo Pio a piazza Cavour, passando per piazza Venezia, Colosseo, piazzale Flaminio, fontana di Trevi, piazza di Spagna, piazza Navona, Pantheon, lungotevere Testaccio, ponte Sublicio fino al Muro Torto e Villa Borghese. Il provvedimento disporrà «il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità a essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico (per esempio come centurioni), in fotografie o filmati (anche senza richiesta di corrispettivo in denaro), a esclusione di riprese filmate o fotografiche autorizzate dall'amministrazione capitolina». La multa è di 400 euro, «ferme restando le più gravi sanzioni applicabili ai sensi delle disposizioni legislative vigenti». L'ordinanza sarà emanata in virtù dell'articolo 50 del testo unico degli enti locali (Tuel), che assegna ai sindaci poteri rafforzati in maniera di decoro e tutela del patrimonio culturale cittadino. I centurioni, in attesa della stretta del Campidoglio, dal 31 ottobre sono liberi di dare la caccia ai turisti accanto ai monumenti che il mondo c'invidia, con la pretesa di costose mance per un paio di selfie.

LE REGOLE
Insieme allo stop ai centurioni entrerà in vigore anche la nuova ordinanza anti-alcol. In centro e nelle zone della vita notturna non sarà consentito vendere alcolici da portare via dopo le 22 e sempre a quell'ora scatterà il divieto di bere all'esterno, per strada, bevande (anche analcoliche) in contenitori di vetro. Dopo le 2, infine, non si potranno più, vendere alcolici anche dentro i locali. Stop anche ai pub crawl, vale a dire le passeggiate da un pub all'altro a cui quasi sempre partecipano giovani turisti stranieri (ma non solo). Chi consuma alcolici all'esterno oltre gli orari consentiti rischia di pagare una multa che va da 75 a 450 euro; chi vende alcolici fuori dagli orari previsti come minimo pagherà una sanzione di 350 euro. Chi organizza pub crawl infine rischia una stangata da 400 euro.