È una stoccata al Campidoglio, insomma all'amministrazione Raggi, prefetto?
«Io dico che il nuovo Regolamento della polizia urbana, di cui si parla da tempo e che deve varare il Comune, ancora non è stato approvato. E senza questo provvedimento non abbiamo i mezzi per intervenire. Sia chiaro, polizia e carabinieri si occupano di tante operazioni straordinarie nei quartieri della movida, penso per esempio alle attività per far rispettare l'ordinanza antivetro. Ma il punto è questo: non è compito delle forze dell'ordine contrastare le forme di degrado, a meno che, come dicevo, non vengano adottati i regolamenti comunali. Le norme nazionali parlano chiaro: è con questo strumento che gli enti locali possono individuare le zone in cui interdire alcuni comportamenti».
La riforma del codice dei vigili a cui il M5S sta lavorando da due anni, prevede multe e perfino il tanto annunciato daspo urbano per chi rende «gravosa la fruizione» di certi luoghi scelti dal sindaco.
«Di questo Regolamento ne abbiamo parlato tante volte nel comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza. Si era detto che sarebbe stato approvato a giugno, ma non è stato adottato, almeno non ci risulta».
No, da quanto si sa non è stato votato nemmeno in giunta. Quindi non si può far altro che aspettare le mosse di Raggi?
«Noi abbiamo affrontato il tema in diverse riunioni del comitato, penso ai vertici sull'Esquilino e su piazza Vittorio, per esempio. Insomma, non ci sottraiamo, anzi. Ma ciascuno ha le sue competenze. E per questi problemi tocca al Comune trovare una soluzione».
Come si muoverà la Prefettura?
«Dopo i fatti di Trastevere, metteremo la questione all'ordine del giorno nel prossimo comitato provinciale per la sicurezza, in programma mercoledì (domani, ndr)».
E cosa chiederete?
«Vogliamo sapere quali risposte potranno essere messe in campo nell'immediato e quali sono i tempi per l'approvazione del regolamento».
Basterà un regolamento per mettere argine alla deriva violenta e all'incuria pericolosa di certi quartieri di Roma?
«Ovvio che alcuni temi, come quello dei clochard, vadano affrontati insieme ai servizi sociali. So che la giunta comunale, con l'assessore Baldassarre, ha predisposto diversi interventi. Le forze dell'ordine, in questo caso, non possono che segnalare».
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