​Caso Marra, la sindaca Raggi: «Ho agito secondo la legge»

Caso Marra, la sindaca Raggi: «Ho agito secondo la legge»
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Giovedì 28 Settembre 2017, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 15:31
La sindaca Raggi, a quanto si apprende, è stata avvisata degli sviluppi giudiziari che la riguardano stamattina presto dai suoi avvocati, prima dell'apertura del convegno sulla famiglia che si tiene in Campidoglio. La prima cittadina ha quindi sentito i consiglieri e Beppe Grillo.

«Apprendo con soddisfazione che, dopo mesi di fango mediatico su di me e sul MoVimento 5 Stelle, la Procura di Roma ha deciso di far cadere le accuse di abuso d'ufficio - afferma la sindaca Raggi con un post sul suo profilo Facebook dopo la richiesta da parte dei pm del suo rinvio a giudizio sul caso Marra - Secondo i pm di Roma ho rispettato la legge nella scelta del capo della segreteria politica e del dirigente al dipartimento Turismo ed è stata chiesta l'archiviazione per ambedue le ipotesi di reato.

Per la Procura ho seguito tutte le norme. Non ci sarebbe mai stata alcuna promozione che non doveva essere fatta come volevano far credere Pd e destra. Non avrei commesso alcun reato per la nomina di Salvatore Romeo: non c’è mai stato alcun ingiusto aumento dello stipendio.

Un’accusa infamante riportata per mesi dai giornali e cavalcata dall’opposizione nel tentativo di screditare me ed il MoVimento 5 Stelle. Così come non ci sarebbe alcun abuso nella nomina di Renato Marra.

Lo ripeto: ritengo di aver agito secondo la legge. Dopo mesi di indagine, lo attesta la stessa magistratura inquirente.

Per mesi i media mi hanno fatta passare per una criminale, ora devono chiedere scusa a me e ai cittadini romani. E sono convinta che presto sarà fatta chiarezza anche sull'accusa di falso ideologico. Abbiamo sempre avuto grande fiducia nella magistratura e continueremo ad averne».

 
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