«Noi riporteremo l'area alla sua destinazione originaria, sportiva o prevalentemente sportiva, e valuteremo i progetti che vanno in quella direzione. Per ora i soggetti che si sono fatti avanti per riqualificarla e poi gestirla sono tutte squadre di calcio. Dopo la bonifica e in base a quello che troveremo - si parla di buche profonde anche 7 metri - cercheremo di realizzare un progetto transitorio che renda anche solo parzialmente utilizzabile il campo fino alla riqualificazione definitiva. Ma tutto deve essere fatto in sicurezza», aggiunge.
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