Campidoglio, la battaglia per lo scranno della Raggi diventa un caso: lite in consiglio comunale

Campidoglio, la battaglia per lo scranno della Raggi diventa un caso: lite in consiglio comunale
di Simone Canettieri
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Martedì 24 Aprile 2018, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 15:51

La battaglia per lo scranno che fu di Virginia Raggi diventa un caso in Campidoglio. La seggiola - la terza della quarta fila dell'emiciclo sinistro - era stata richiesta dall'ex grillina Cristina Grancio, dopo l'espulsione dal M5S. Ma in apertura del consiglio straordinario su Atac, Marcello De Vito presidente dell'Aula dà la ferale notizia a Grancio. "Si può sedere nella terza fila come deciso dalla conferenza dei capigruppo". Scoppia il caos. Giorgia Meloni chiede spiegazioni: "E' surreale diteci perché non si può toccare lo scranno che fu di Raggi non si può toccare".
 





La leader di Fdi va a occupare fila proibita, subito seguita da Davide Bordoni di Forza Italia e da una truppa di Dem capitanati da Roberto Giachetti. Tutti intorno a Grancio nella battaglia dello scranno vietato. Paolo Ferrara attacca: "Qui dentro c'è chi di poltrone se intende: c'è chi ne ha anche due", dice il grillino con in vena di turbo populismo. Si mette ai voti: la maggioranza M5S decide che Grancio non potrà sedersi nella fila grillina. Seduta sospesa, dipendenti di Atac sbigottiti.

 
 

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