Concerti al Circo Massimo, Alessandro Onorato: «Nessun terremoto. La Sovrintendenza dovrebbe controllare meglio i suoi siti»

L’assessore ai Grandi eventi del Campidoglio, Alessandro Onorato, conta il successo della stagione 2023

Concerti al Circo Massimo, Alessandro Onorato: «Nessun terremoto. La Sovrintendenza dovrebbe controllare meglio i suoi siti»
di Giampiero Valenza
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Martedì 8 Agosto 2023, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 00:37

I grandi eventi stanno portando a Roma milioni di euro di incassi. Quest’anno si punta a 3 milioni di biglietti venduti: in pratica, «un successo che già lo scorso anno ha portato Roma a superare Milano dopo 11 anni». L’assessore ai Grandi eventi del Campidoglio, Alessandro Onorato, conta il successo della stagione 2023.

Come sta andando? 
«Roma quest’estate segnerà il numero di turisti più alto mai avuto.

La crescita è dovuta al classico turismo monumentale ma anche ai grandi eventi che hanno portato milioni di persone che altrimenti non avrebbero mai scelto la Capitale». 

Quali sono gli eventi che stanno riscuotendo più successo? 
«Sui concerti stiamo battendo ogni record. Nel 2022 abbiamo venduto oltre 2.000.000 di biglietti, 500.000 in più di Milano, e siamo tornati a essere la prima città italiana. Non accadeva da 11 anni. Quest’anno possiamo arrivare a quasi 3.000.000 di biglietti venduti, generando un ritorno economico e occupazionale senza precedenti. Ogni artista internazionale da Bruce Springsteen ai Guns ‘n Roses, da Travis Scott ai Depeche Mode attirano il 60% degli spettatori dall’estero». 

Il concerto di ieri al Circo Massimo è solo uno dei grandi momenti di questo rinnovato slancio della città. Come pensa si sia mossa la macchina? 
«Ieri è stato un grandissimo successo internazionale. Nel mondo della musica se ne parla come di un evento che con Travis Scott e Kenye West entra nella leggenda. Zero feriti e zero incidenti. Le forze dell’ordine, la Prefettura e gli organizzatori sono stati fenomenali. Non è facile gestire 60.000 ragazzi di 20 anni».

C’è chi polemizza sui palazzi che hanno tremato.
«Non c’è stato alcun “terremoto” come si legge sulla rete, ma tanti ragazzi che da ogni parte del mondo hanno festeggiato il loro idolo». 

La soprintendente del Colosseo dice che il Circo Massimo non si presta ai concerti. Che ne pensa?
«Solo lo scorso anno grazie ai concerti al Circo Massimo la sovrintendenza comunale ha ottenuto 2,1 milioni di euro per riqualificare e manutenere i propri siti. Senza questi eventi non avrebbe avuto fondi a disposizione. L’unico incidente del concerto di Travis Scott c’è stato dentro il sito archeologico del Colosseo, dove un ragazzo si è introdotto nell’area e si è arrampicato per vedere da lontano l’evento. La sovrintendente Russo dovrebbe controllare meglio il sito che gestisce, come dovrebbe evitare il bagarinaggio online dei biglietti del Colosseo. Ma soprattutto dovremmo ricordare che loro avevano dato parere favorevole al concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare».

Senza saltare?
«Sì, esatto. Secondo la soprintendenza statale al Circo Massimo si possono fare concerti senza che il pubblico salti. Follia. Ieri è stato un grande successo, tutto il mondo ne parla. Sessantamila ragazzi di vent’anni che dovrebbero incominciare a essere più capiti che demonizzati da qualche vip che mentre mangiava il gelato sul terrazzo si è sentito infastidito dalla loro gioia».

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