Ripresi e smascherati dalle telecamere di videosorveglianza di un negozio di casalinghi e prodotti per la casa in via Giulio Venticinque, nel quartiere Prati, a Roma. Due ladri avrebbero messo a segno diversi colpi (e tentati) ai danni della struttura sottraendo diversi oggetti per l’igiene personale e per la casa. Il titolare ha pensato bene di fotografare i due uomini che ( con ogni probabilità) avevano appena ripulito gli scaffali. Ed ha appeso le foto segnaletiche all’entrata del negozio con l’immagine dei due: volti scoperti, uno di loro indossa uno zaino sulle spalle mentre il complice ha un cappellino nero, una polo blu ed una borsa a tracolla. Il messaggio scritto parla chiaro: «Attenzione, io non posso entrare. Io rubo!».
«Sono venuti anche nelle ultime due settimane.
LA SITUAZIONE
Un quartiere - stando al racconto di alcuni residenti - soffocato dal degrado, dai rifiuti e animali di ogni genere. Una fotografia non proprio bella da vedere ( e ricordare) per i tanti turisti che arrivano da ogni parte del mondo per ammirare la bellezza di San Pietro e dei Musei Vaticani. Erba alta, bottiglie di vetro e cartoni della pizza sparsi vicino alla fermata della metro. Oltre ai cassonetti dell’immondizia colmi di ogni genere mentre tra i marciapiedi si vede spuntare qualche topolino. «Sere fa sono uscita per una passeggiata e proprio qui, tra via della Meloria e via Cipro, ho visto un topo. Ogni sera è così», racconta la signora Anna. «Non è solo un problema di topi», risponde un giovane. «Prima si viveva meglio. La zona era molto più controllata: sì, il problema della spazzatura c’è sempre stato, ma la responsabilità era anche nostra, di noi cittadini. Si viveva con un po' più di serenità sotto tutti i punti di vista». Non solo famiglie di topi e cinghiali, ma qualcuno ricorda gli insediamenti nei pressi della fermata della metro dove la sera si appostano i senzatetto. «Veniamo sempre considerati razzisti - conclude Franco - ma non è cosi. «Più volte abbiamo segnalato la situazione, ma a quanto pare nessuno ci ascolta più».