C'era di tutto nell'area dell'ex Mattatoio di Testaccio: materassi, elettrodomestici, arredi, mobili, vestiti, ma anche una racchetta da tennis e un quadro. Secondo l'Ama si arriverà alla fine a un centinaio di tonnellate di rifiuti. Questi i risultati della bonifica cominciata mercoledì e proseguita anche giovedì (ma destinata a durare ancora qualche giorno) per restituire lo spazio in fondo a largo Dino Frisullo all'Accademia di Belle Arti. E, più in generale, alla cittadinanza. Nel progetto si prevede di trasformare l'ex Macello in una grande Città delle arti.
E intorno a mezzogiorno è arrivato anche il sindaco Roberto Gualtieri, accompagnato dagli assessori Sabrina Alfonsi (Rifiuti e ambiente), Tobia Zevi (Patrimonio abitativo) e Miguel Gotor (Cultura), insieme al direttore generale di Ama Alessandro Filippi.
Già a settembre c'era stato un sgombero che aveva coinvolto una ventina di persone. Questa volta invece gli agenti della polizia locale non hanno trovato nessuno, eccezion fatta per una donna (tra i 50 e i 60 anni) con patologie, presa in carico per l'assistenza alloggiativa. E una famiglia di etnia rom con un bambino piccolo (per cui si prevede di trovare una soluzione a breve) in una delle due case in muratura presenti: l'altra invece era disabitata dopo che il suo occupante è morto. Erano rimasti invece i suoi due cani, affidati dalla Polizia Locale alle cure veterinarie del caso.
I lavori
Adesso invece partiranno i lavori: il primo è quello per consegnare l'area all'Accademia delle Belle Arti. Poi si prevede la trasformazione di un'ala dell'ex Mattatoio in biblioteca e spazio culturale. E infine sulla zona è previsto poi un intervento di Caput Mundi (pagato con i fondi del Pnrr) per trasformare lo spazio davanti all'ex Mattatoio in un parcheggio pubblico e opere di viabilità.