Roma, strade chiuse per buche: la mappa si allarga ancora

Roma, strade chiuse per buche: la mappa si allarga ancora
di Laura Bogliolo
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Giovedì 12 Aprile 2018, 07:54 - Ultimo aggiornamento: 08:53

Nella Roma che sprofonda, e non solo metaforicamente nell'immobilismo dell'amministrazione, anche il genio di Leonardo da Vinci viene offeso: ieri davanti a Palazzo della Cancelleria dove c'è la mostra permanente sul talento universale del Rinascimento è apparso il goffo e sgraziato pollaio che avvolge ormai anche il Centro: i vigili hanno disposto la chiusura di piazza della Cancelleria per voragini ed è apparsa la rete arancione che fa impallidire i romani perché segnala l'ennesima interdizione al traffico «causa buche». Chiuso anche un tratto della celebre via del Pellegrino dove, semmai non si notasse, è stata cerchiata con vernice rossa una buca tra due sampietrini. «Non chiedetemi dove andremo a finire perché già ci siamo» diceva Ennio Flaiano.
 

 


I PERICOLI
L'asfalto continua a venire giù, i rattoppi si stappano appena piove e l'unica soluzione per tamponare l'emergenza è la chiusura delle strade. Da gennaio sono già 44 le voragini di grandi dimensioni che si sono aperte, il doppio rispetto lo scorso anno. E il bollettino continua a crescere. Si chiude una parte di via Aventina a due passi dal Circo Massimo, strisce dei vigili anche su via Gaetano Fuggetta, al Portuense: prima le crepe notate dai residenti mentre passava un bus dell'Atac, poi l'avvallamento e la voragine. Ed è già la terza volta che la strada subisce restrizioni a causa della strada dissestata: giorni fa un'automobilista ha spaccato il semiasse dell'auto per colpa di una buca. Poco distante, sempre nello stesso quadrante, per tre settimane è stato transennato un tratto di via Isacco Newton per una maxi voragine sotterranea provocando ingorghi pazzeschi su via Portuense e costringendo 4 linee Atac a cambiare percorso. La strada, tra via Portuense e via Corti, è stata riaperta soltanto ieri. Ma l'asfalto è venuto giù anche nel centralissimo quartiere Trieste. «Cedimento del manto stradale su via di Tor Fiorenza» è scritto nel documento dei vigili che ha disposto la chiusura in parte della strada. «A breve verrà riparata - dice Gian Paolo Giovannelli, assessore ai Lavori Pubblici del II Municipio». Via Chiana, chiusa ai tempi della neve, ha ancora un tratto interdetto. «Lì - ha aggiunto - dovrà intervenire il Simu, ossia il Campidoglio».

IL TRAFFICO
A Ovest, dopo via Cornelia (una delle strade più devastate dalle buche), sono apparse le transenne su via Guidiccioni. E non c'è pace a Roma Sud Est, uno dei quadranti a rischio voragini segnalati dal dossier curato dall'Autorità di distretto idrografico dell'Italia centrale: vicino via di Tor Marancia è stata transennata via Gian Leonardo Ceruso. Nella zona Est, traffico veicolare interdetto in via Montona, dietro Villa Gordiani. Pesantissime, poi, le ripercussioni per la recente chiusura di un tratto di via Prenestina, all'altezza di via di Rocca Cencia. E ieri è apparso proprio al centro dell'incrocio tra via Nomentana e via Asmara un pericoloso transennamento, l'unica soluzione dei vigili per il manto stradale che sta cedendo. Rete arancione anche su un tratto di via Conca d'Oro. «È pericolosissimo immettersi su viale Tirreno» commentava ieri Manuel Bartolomeo, residente ed ex consigliere del III Municipio.
Intanto i vigili, dopo la debacle su via Salaria (100 auto bloccate dalle buche), hanno avviato un monitoraggio sulle voragini. Forse è troppo tardi.
 

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