Roma, bus turistici, tariffe più alte: anche Grillo spinge la Meleo

Roma, bus turistici, tariffe più alte: anche Grillo spinge la Meleo
di Camilla Mozzetti
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Si sta procedendo con le ultime limature ma è ormai questione di giorni: l'amministrazione di Virginia Raggi è pronta, per mano dell'assessore alla Mobilità, Linda Meleo, a portare in giunta entro la fine di ottobre la delibera sul riordino dei bus turistici e, in particolare, sulle nuove tariffe che saranno applicate alla categoria. Ticket più cari per percorrere le strade del Centro pensati per disincentivarne gli ingressi. Che non sono affatto residuali: centinaia i torpedoni che ogni giorno macinano suolo ai piedi dei monumenti, tra le strade di pregio. Tanto da infastidire lo stesso Beppe Grillo che si è interessato alla questione. In più di un'occasione, durante i tanti confronti avvenuti con le associazioni di categoria, la stessa assessora Meleo ha rimarcato l'interesse alla questione mostrato dal garante del Movimento 5 Stelle: «Linda fai qualcosa, fai sparire questi pullman che coprono i monumenti: non si vede niente, non si riesce a camminare». Insomma, anche Grillo s'infastidisce ogni volta che arriva (quasi sempre di sorpresa) nella Capitale, come gran parte dei cittadini romani. E dunque, non solo perché si è mosso il leader pentastellato, la giunta va avanti mettendo anche a tacere le perplessità dell'assessore al Commercio, Adriano Meloni, che ha accusato la sua collega di voler varare un piano eccessivamente oneroso per la categoria dei pullman turistici.

Ogni giorno sono però centinaia i bus che entrano nel centro storico e scaricano migliaia di turisti. Che si fermano anche fuori dal tempo loro consentito negli stalli per la sosta breve, che parcheggiano in doppia fila tanto sui lungotevere quanto al centro di piazza della Repubblica o su viale delle Terme di Diocleziano e via di San Gregorio. I vigili urbani nelle scorse settimane hanno aumentato i controlli arrivando ad elevare una media di 10 contravvenzioni da 450 euro al giorno. Ma è cambiato poco.

LE NOVITÀ
Per questo il Campidoglio tira dritto, la delibera è quasi pronta. Tra le novità ci sarà la cancellazione degli abbonamenti annuali a favore dei carnet di ticket: blocchi da 50, 100, 200 o 300 permessi giornalieri elettronici che avranno la validità di un anno e costeranno non poco alle ditte. E qui entra in gioco l'altra grande novità della riforma: le nuove tariffe quasi certamente, andranno a triplicare quelle esistenti. Attenzione: il Centro non sarà off-limits per i torpedoni ma l'amministrazione punta a disincentivarne la presenza facendo pagare qualcosa in più alle ditte. Facciamo qualche esempio: se oggi un pullman lungo fino a 8 metri riesce con appena 160 euro a entrare nella Ztl Vam1 (quella che circonda il centro e corrisponde all'anello ferroviario) da domani con l'uso dei carnet, quello stesso ingresso potrebbe arrivare a costare circa 480 euro al giorno, mentre un bestione lungo più di 8 metri potrebbe arrivare a pagare circa 600 euro dai 200 euro di oggi. Stesso discorso per gli ingressi nella Ztl2 (aree comprese tra Anagnina e Ponte Mammolo): l'ingresso giornaliero - per un bus lungo non più di 8 metri - passerà dai 44 euro di oggi ai 132 euro di domani. A conti fatti, per chi acquisterà carnet da 50 ticket entrare in Centro potrebbe arrivare a costare anche 24 mila euro.