Per oltre mezzo secolo dalla sua bottega Carboni ha visto cambiare Ostia e Roma. Tra i suoi clienti anche tre grandi artiste del mondo dello spettacolo, alle quali confezionava calzature su misura per conto di un noto stilista romano: Ava Gadner, Elisabeth Taylor e Ornella Vanoni. Nei momenti di massima fortuna nel piccolo locale di via Namaziano erano in cinque a lavorare tra tomaie, tacchi e solette. Poi la decadenza rappresentata dal cambiamento economico e del mercato: sono diventate sempre meno le scarpe in pelle e sempre di più quelle in gomma e materiali sintetici, di basso costo ma soprattutto non riparabili in una piccola officina come la suas. In estate, poi, i lavori a Ostia, luogo di mare, si sono fatti sempre più rarefatti: la bella stagione è un invito a camminare in sandali e ciabatte invece che con scarpe e stivali.
E con il 2013 chiude a Ostia un piccolo pezzo di storia di fatica, di umiltà e di gente comune. Uno spaccato di lavori che cambiano e che, forse, non torneranno più. (foto di Roberto Gruppo)
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