Comune, allerta conti: congelati 100 milioni, sblocca-lavori a rischio

Il Campidoglio
di Stefania Piras
2 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Settembre 2018, 07:41
Pellegrinaggio al Mef l'altro ieri per l'assessore Gianni Lemmetti. Un passaggio fondamentale visto che mancano solo dieci giorni alla presentazione, obbligatoria per legge, del bilancio consolidato delle società partecipate del gruppo Roma capitale e le cifre non sono tutte al loro posto. Ma soprattutto, il Campidoglio deve assicurarsi gli spazi vitali per garantire servizi e investimenti.

LA MANUTENZIONE
E quindi, inevitabile che nelle stanze di via XX settembre si parlasse di sblocco del patto di stabilità che tradotto vuol dire centro milioni di euro di lavori per la manutenzione straordinaria e quindi per risanare strade e riparare buche. Soldi che solo il Mef può liberare e che vanno utilizzati entro il 31 dicembre. Dunque c'è tempo tre mesi per assegnare i lavori e far partire i cantieri.

Ma Lemmetti ha snocciolato pure tutti i nodi problematici che, secondo lui, hanno ancora il semaforo giallo (esempio: la storia dei 18 milioni di crediti di Ama) e che se non verranno sciolti metteranno a rischio partite già date per vinte a cominciare dal turn over dei lavoratori dell'Ama.

I sindacati, per dire, grazie alla promessa dei nuovi contratti non hanno scioperato. Ma a rischio sono anche le assunzioni dei 1.200 nuovi vigili urbani, di cui 300 servirebbero subito.
Il bilancio consolidato è tema caldissimo sul quale ha chiesto un consiglio straordinario l'opposizione. Doveva tenersi lunedì e invece è stato spostato a oggi proprio perché prima di approdare in aula a parlare di contratti di servizio e riorganizzazione delle società partecipate Lemmetti doveva confrontarsi con i tecnici del ministero e con la viceministro in quota M5S Laura Castelli.

Lei è la sponda pentastellata del Campidoglio al ministero. Ma lo è ancora a metà: Castelli, ex capogruppo della commissione Bilancio, vicepresidente della commissione periferie e degrado, aspetta di ricevere ancora le deleghe dal ministro Tria. Il suo piatto forte sono proprio gli enti locali e a Raggi e Lemmetti aveva promesso di studiare insieme strumenti giuridici e contabili nuovi per aiutare il Campidoglio. Il punto è che non c'è molto tempo e da quando è obbligatorio presentare il consolidato gli assessori al bilancio sono chiamati a verificare puntualmente tutti bilanci delle municipalizzate con gli strumenti, e gli spazi normativi, tradizionali.

Fuori dal consolidato 2017 rimarranno Farmacap che andrà in liquidazione, insieme alla Centrale del latte e a Roma metropolitane. Dentro il consolidato ci sono poi due grandi incognite: i bilanci di Ama e Atac. L'azienda dei trasporti aspetta un cenno dal tribunale e attualmente ha il debito congelato. Ama un bilancio ce l'ha, chiuso e approvato dal cda, ma Lemmetti non ha ancora dato il suo via libera. Le cifre relative alle due maxi partecipate pesano non poco anche sulla prossima, importante tappa contabile del Campidoglio: l'assestamento di bilancio.
Per questo la visita al Mef era d'obbligo .
© RIPRODUZIONE RISERVATA