Roma, sassi contro l'autista del bus: «I nomadi giocano al tiro al bersaglio»

Roma, sassi contro l'autista del bus: «I nomadi giocano al tiro al bersaglio»
di Alessia Marani
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Sabato 12 Agosto 2017, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 13 Agosto, 00:43
Non bastano i guasti continui, la riduzione dell'orario per l'estate, i conti in profondo rosso della municipalizzata ai trasporti. A complicare la vita di turisti e pendolari che si muovono sui bus dell'Atac ci si mettono pure i rom ospitati nei campi vicini alle rimesse, che vandalizzano i mezzi a colpi di sassaiole. È successo di nuovo l'altra notte alla vettura 3186 nuova di zecca, in uscita per il servizio notturno dal deposito di Magliana. «L'autista che stava andando a fare la N5 - denuncia su Facebook Micaela Quintavalle, leader del sindacato Cambia-Menti M410 - passa la sbarra, escono i nomadi dal campo rom accanto e, come ogni, giorno tirano sassi. Autista illeso. Ma giocano con noi come al tiro al bersaglio. Il tutto è avvenuto nonostante la presenza di una pattuglia fissa dei vigili urbani che dicono di non potere fare nulla. Assurdo e gli autisti, intanto, hanno paura». La porta posteriore dell'autobus è andata in frantumi e la vettura è stata costretta a fare marcia indietro per rientrare ai box. L'ennesimo bus sottratto agli utenti.

LA RABBIA
Non è la prima volta. Anzi, è un continuo. Nei giorni scorsi sono state prese di mira persino le auto private degli autisti: vetri e lunotti infranti, a qualche lavoratore è capitato più di una volta e la rabbia è tanta. Ma i danni alle vetture del servizio pubblico, in questi giorni in cui nel solo deposito della Magliana che serve alcune delle direttrici principali per il Centro, restano fermi per guasti sei autobus su dieci, rischiano di fare precipitare un sistema già sull'orlo del collasso. Le attese alle fermate sono infinite, una corsa su quattro in media viene saltata.

GIUSTIZIA FAI DA TE
«I rom del campo di Candoni si divertono a distruggere gli autobus tirando sassate mentre usciamo o rientriamo - dice Renzo Coppini, segretario del Sul Ct - visto che siamo già a corto di vetture per i fuori servizio, sarebbe opportuno che l'azienda si muovesse per mettere fine a questa situazione sollecitando municipio e assessorato a prendere provvedimenti, prima che qualcuno, esasperato, pensi a farsi giustizia da solo».